Domenica 14 l’Inter trionfa 2-1 sul Genoa, in una partita complicatissima, Lautaro domina la scena trascinando i nerazzurri.
Lautaro Martinez diventa il capocannoniere della Serie A ed è il giocatore con più reti in Champions nel 2025, ma per le persone non segna mai.
L’analisi della partita
La gara tra Genoa e Inter sembrava già decisa dopo 6 minuti, con la rete molto bella di Bisseck.
I padroni di casa non sono riusciti a costruire azioni offensive per tutto il primo tempo ed è arrivato il raddoppio di Lautaro.
Anche nella ripresa l’Inter ha amministrato in modo ordinario il pallone, senza concedere o rischiare.
La svolta è arrivata con l’ingresso in campo di Ekuban, che ha recuperato diversi palloni, con una grinta agonistica diversa dai compagni.
L’attaccante appena entrato era più rapido e ha dato la scossa che serviva, infatti poco dopo è arrivato il gol di Vitinha.
Dopo la rete del 2-1 la partita si è messa su binari molto diversi, il Genoa ha attaccato e l’Inter ha rischiato per gli ultimi 25 minuti.
Il centrocampo nerazzurro
Chivu ha cambiato i tre di centrocampo anche in questa gara, Zielinski ormai è un titolare al pari di Barella e Calhanoglu.
Per cui l’allenatore ha deciso di provarlo anche in regia davanti alla difesa, affiancato da Barella e Sucic.
Le prestazioni di Zielinski e Barella sono da sottolineare, per la qualità delle giocate nello stretto e i lanci lunghi dell’italiano.
I due sembrano fatti per giocare insieme, si intendono e dalla combinazione delle loro giocate l’Inter non perde mai palla.
Sucic è stato leggermente sottotono, ma anche lui ha amministrato bene il possesso.
Sulle fasce ha giocato per la terza di fila in campionato Luis Henrique, che ha dimostrato di saper fare il lavoro difensivo senza sbavature.
Sicuramente non ha brillato per giocate o scatti, ma ha tenuto la fascia efficacemente e dialogato in modo pulito.
Ormai si è stabilizzato nelle gerarchie ed è una risorsa importante per l’Inter.
La prestazione di Lautaro Martinez
Lautaro ha trascinato l’Inter nel vero senso della parola, autore dell’assist importantissimo dell’1-0 e della rete del 2-1.
L’argentino si comporta come dovrebbe fare il capitano ideale, è un vero e proprio leader in campo, che dà tutto quello che ha in ogni partita.
Proprio per questo motivo Chivu gestisce il suo minutaggio in un modo molto diverso dagli anni passati.
Lautaro gioca tutte le partite tra campionato e Champions, ma gioca sempre 60 minuti, a meno che Chivu non chieda di rimanere ancora.
Con questa gestione l’allenatore si assicura la sua leadership e l’effetto che fa anche alla squadra in ogni occasione.
Tuttavia l’argentino è sempre il più criticato dell’Inter e viene fatto passare come l’attaccante che non segna mai.
Eppure è in vetta alla classifica marcatori in Serie A da solo ed è il giocatore con più reti in Champions League nel 2025.







