Tutto il mondo nerazzurro è in attesa di scoprire chi sarà il prossimo allenatore dell’Inter: prima l’incontro con Inzaghi, poi la decisione sull’eventuale sostituto

Dopo una stagione iniziata sotto i migliori auspici ma terminata con più ombre che luci, l’Inter si trova ora davanti a un bivio fondamentale per il proprio futuro. A tenere banco è il destino di Simone Inzaghi, il cui futuro sulla panchina nerazzurra resta appeso a un filo.

Nelle prossime 24 ore è atteso un incontro decisivo tra l’allenatore piacentino e la dirigenza del club. Un faccia a faccia che potrebbe definire in via definitiva le sorti della guida tecnica in vista della prossima stagione.

L’Inter vuole chiarezza e tempo per la programmazione, e da questo summit dovrebbe arrivare una risposta netta: conferma o separazione. Al momento, ogni ipotesi resta sul tavolo. Il club valuta tutte le opzioni, consapevole che in caso di addio servirà individuare rapidamente un profilo in grado di raccogliere l’eredità di Inzaghi.

Chi potrebbe essere il nuovo condottiero nerazzurro, qualora si optasse per un cambio in panchina?

Inter, chi potrebbe raccogliere l’eredità di Inzaghi in caso di addio?

Una cosa è certa: non c’è tempo da perdere. In un contesto ideale, la delusione della finale di Champions avrebbe meritato riflessioni più profonde e tempi più distesi.

Ma la realtà impone un’accelerata: tra appena due settimane l’Inter volerà negli Stati Uniti per il Mondiale per Club, e la questione allenatore deve essere risolta in tempi strettissimi.

La giornata di oggi, in questo senso, rappresenta uno snodo cruciale: il confronto tra Simone Inzaghi e la dirigenza sarà definitivo. Dentro o fuori, senza appello.

Il tecnico piacentino, comunque, potrebbe restare. In Viale della Liberazione si continua a sperare, anche grazie all’azione diplomatica dell’amministratore delegato Beppe Marotta, che punta su un’intesa di buon senso per non azzerare il percorso costruito finora. Ma la dirigenza non si fa trovare impreparata: da settimane osserva da vicino profili alternativi.

Fàbregas e De Zerbi i possibili sostituti

In cima alla lista c’è Cesc Fàbregas, tecnico che ha impressionato nella sua prima esperienza alla guida del Como. I contatti tra il direttore sportivo Piero Ausilio e lo spagnolo sono continui, il feeling è reale, ma il tecnico non ha ancora sciolto le riserve: restano dubbi sul progetto nerazzurro e soprattutto sull’opportunità di lasciare Como proprio adesso.

Su un binario simile viaggia la pista Roberto De Zerbi: l’ex Brighton avrebbe già dato una parola d’intesa al Marsiglia per restare un’altra stagione in Ligue 1, ma resta monitorato.

Oaktree spinge per il rinnovo di Inzaghi

Sul tavolo pesa anche la volontà della nuova proprietà. Oaktree preferirebbe ripartire da Inzaghi, convinta che continuità e stabilità siano garanzie di rendimento, anche dal punto di vista economico.

Il ciclo dell’allenatore piacentino, infatti, ha prodotto risultati sportivi e ricavi importanti, un dettaglio che gli americani non trascurano.

L’Al-Hilal spinge: l’Inter trema

Ma c’è anche l’ombra di un’offerta concreta: l’Al-Hilal ha messo sul piatto un contratto importante per Inzaghi. Un emissario del club saudita è a Milano proprio in queste ore per discutere i dettagli dell’operazione e ottenere una risposta definitiva.

Lo scenario resta aperto, ma entro stasera, probabilmente, l’Inter saprà da chi ripartire. Marotta è pronto a giocarsi le sue carte, ma il tempo stringe e l’incertezza pesa.