Il Venezia ha ufficialmente riscattato Filip Stankovic dall’Inter per 1,5 milioni di euro, esercitando l’opzione di acquisto al termine del prestito nella stagione 2024/25.
Il portiere serbo, classe 2002, ha firmato un contratto con i lagunari fino al 30 giugno 2029, diventando un pilastro per la prossima avventura in Serie B.
L’Inter, tuttavia, si è riservata il 50% sulla futura rivendita, mantenendo un occhio sul possibile sviluppo del giovane talento.
L’operazione chiude un capitolo per i nerazzurri, ma apre interrogativi sul futuro: il portiere serbo poteva essere il perfetto sostituto di Sommer o non sarebbe stato all’altezza?
Una stagione tra luci e ombre
Stankovic ha disputato 16 presenze con il Venezia in Serie A, registrando un solo clean sheet e subendo 23 gol.
La sua stagione è stata segnata da un grave infortunio al tendine rotuleo del ginocchio a febbraio, che lo ha costretto a uno stop di quasi tre mesi.
Nonostante ciò, il serbo ha mostrato sprazzi di grande potenziale, come nella sfida contro l’Inter al Penzo, dove ha compiuto sette parate decisive, tenendo a galla i suoi fino al gol di Lautaro Martinez.
La retrocessione del Venezia non ha offuscato la fiducia del club nel portiere, che lo considera un vero e proprio talento da cui ripartire per la prossima annata
L’Inter e la gestione dei giovani, Stankovic come Coutinho o come Samuele Longo?
Per l’Inter, la cessione di Stankovic rientra in una strategia consolidata: cedere giovani promettenti con clausole che garantiscano guadagni futuri.
I nerazzurri, con Sommer come titolare e un reparto portieri già affollato, non avevano spazio immediato per il serbo, tuttavia, la scelta di lasciarlo andare per una cifra relativamente bassa solleva dubbi.
Figlio d’arte di Dejan Stankovic, Filip ha dimostrato qualità tecniche e personalità, caratteristiche che potrebbero farlo emergere in futuro.
L’Inter ha da sempre cercato di monetizzare dai giovani del vivaio, molte volte rimanendo scottata come nei casi di Zaniolo e Coutinho, mentre altre volte le cessioni sono state praticamente in dolorose.
Si è cercato di evitare un triste epilogo come quello con Samuele Longo, con tanti anni in Nerazzurro ma praticamente tutti in prestito in altri club.
Prospettive e incognite
A 23 anni, Stankovic ha tempo per crescere e la Serie B potrebbe essere il palcoscenico ideale per affinare le sue doti.
Il Venezia punta su di lui per la promozione, mentre club come il Sassuolo già monitorano la situazione.
Se Stankovic dovesse confermarsi, l’Inter beneficerebbe della percentuale sulla rivendita, ma un suo eventuale ritorno in nerazzurro appare improbabile.
La domanda resta: è stato un addio indolore per alleggerire il bilancio o un potenziale rimpianto per un talento che poteva essere il futuro tra i pali? Solo il tempo ci darà una risposta, con il portiere serbo che ora avrà una stagione di Serie B per imporsi in cadetteria.
Fonte foto: Instagram @stankovicfilip