In casa Inter prosegue la telenovela Calhanoglu: i nerazzurri e il Galatasaray aspettano la sua decisione
Hakan Calhanoglu ha lasciato il ritiro dell’Inter negli Stati Uniti qualche giorno fa, una scelta che, come spiegato ieri da Cristian Chivu, è stata dettata anche da motivi strategici.
Secondo il tecnico rumeno, tenerlo negli Stati Uniti senza impiegarlo avrebbe solo alimentato voci e malumori attorno al giocatore, già al centro di un clima non particolarmente sereno.
Il discorso di Chivu era generale, partito da una domanda su Davide Frattesi, ma la sostanza resta: in America, Calhanoglu si è limitato a svolgere allenamenti personalizzati, senza mai dare un contributo reale alla squadra, mentre dalla Turchia continuano a rincorrersi indiscrezioni su un suo possibile ritorno in patria.
Confronto diretto Inter-Calhanoglu: ecco come è andata
La presenza di tutta la dirigenza nerazzurra negli USA ha contribuito a gestire la situazione.
Le mosse dell’agente di Calhanoglu hanno inevitabilmente creato qualche apprensione, ma Ausilio e Marotta hanno saputo contenere le sirene turche anche grazie al buon senso del centrocampista, che si è sempre mostrato maturo e professionale, pur non nascondendo il desiderio di valutare nuove esperienze.
Durante il ritiro, club e giocatore hanno avuto un confronto schietto: l’Inter sarebbe pronta a considerare un’eventuale partenza, ma chiede che il giocatore non trasformi la vicenda in un braccio di ferro.
Tra Istanbul e Milano, cresce la tensione
In queste ore ha fatto discutere la presenza di Calhanoglu a Istanbul, subito interpretata come un segnale di avvicinamento al Galatasaray. In realtà, si trattava della partecipazione a un matrimonio, ma in un momento delicato come questo, ogni gesto alimenta voci e speculazioni.
Il club turco continua a monitorare la situazione nell’ombra, aspettando l’occasione giusta per affondare il colpo.
L’Inter, dal canto suo, non vuole aprire un fronte di tensione, soprattutto alla vigilia di una stagione che si preannuncia ricca di incognite. La società potrebbe prendere in considerazione un’eventuale cessione solo di fronte a una grande offerta, intorno ai 30 milioni di euro, cifra che consentirebbe di reinvestire sul mercato per garantire rinforzi all’altezza e rassicurare la tifoseria.
Per ora, Calhanoglu ha scelto di non forzare la mano, evitando uno scontro diretto con la dirigenza, che gli ha concesso qualche giorno di vacanza. Dall’altra parte, il Galatasaray aspetta la sua mossa. Una situazione che somiglia sempre più a una guerra di nervi.