La Roma ha avuto in squadra grandi campioni nel corso della sua storia, ecco la classifica dei 10 giocatori più costosi della storia della Roma.

La lista fa riferimento ai valori raggiunti dai calciatori nella data citata, non il valore del cartellino nel momento dell’acquisto.

10) DANIELE DE ROSSI (38 MILIONI IL 27/01/2010)

Cominciamo subito con lo storico capitan Futuro, per anni un giocatore fondamentale per il centrocampo e soprattutto per la Roma in generale. Tecnico, abile nei contrasti e nei tiri da fuori, carisma e grinta da vendere, nella stagione 2009/10 è un insostituibile di Claudio Ranieri che lo fa giocare praticamente sempre, con risultati a dir poco incredibili: 49 presenze in tutte le competizioni e ben 11 gol, record assoluto in tutta la sua carriera. Il tutto da centrocampista prettamente difensivo e senza tirare calci di rigore. Semplicemente strepitoso. 

9) FRANCESCO TOTTI (40 MILIONI IL 19/04/2007)

Sono sicuro che molti resteranno scioccati dalla presenza di Totti solamente al nono posto, anche se va considerato che le valutazioni di mercato sono esplose soltanto negli ultimi ⅞ anni e non prima. In quel periodo Totti era assolutamente infermabile: dopo la vittoria del Mondiale infatti il tecnico giallorosso Spalletti decide di reinventarlo centravanti, nonostante fosse fino a quel momento un trequartista, con Totti che risponde con 32 gol in 50 presenze in tutte le competizioni e la vittoria storica della scarpa d’oro come miglior bomber di tutti i maggiori campionati europei. Unico. 

8) ROMELU LUKAKU (40 MILIONI IL 30/08/2023)

Arrivato tra l’entusiasmo generale del tifo giallorosso per dare linfa vitale a un attacco in difficoltà, Lukaku dimostra fin dalle prime partite di che pasta è fatto: potenza, tecnica, finalizzazione, uno dei pochi a salvarsi in un inizio di stagione a dir poco problematico. Con l’arrivo di De Rossi, nonostante il miglioramento dei risultati sportivi, cala la sua vena realizzativa, concludendo la sua unica stagione in giallorosso comunque con 21 gol e 47 presenze in tutte le competizioni. Roma e Chelsea non riescono poi ad accordarsi sul prezzo e il belga verrà poi ceduto al Napoli, dove vincerà lo scudetto da protagonista. E c’era pure qualcuno che si lamentava di lui…

7) LORENZO PELLEGRINI (45 MILIONI IL 14/10/2021)

Già so che qualcuno sta preparando commenti indignati per la presenza di Pellegrini sopra Francesco Totti, ma vi ho già spiegato il perché di questa classifica. La stagione 2021/22 è stata per il numero 7 senza dubbio la migliore di tutta la sua carriera, vero protagonista nello scacchiere tattico di José Mourinho e autore di numerose prestazioni di livello. 41 presenze, 14 gol e soprattutto la vittoria della Conference League da capitano, primo trofeo in casa giallorossa dopo quasi 15 anni di astinenza. Si potrà dire tanto di lui, che non è un fenomeno, che prende troppo, che non è un leader, ma io vi dico solo una cosa: comunque vada, sono orgoglioso di averlo visto per tutti questi anni guidare la mia squadra del cuore. 

6) KOSTAS MANOLAS (45 MILIONI IL 20/12/2018)

L’eroe di Roma-Barcellona, così si può definire uno dei difensori centrali più forti visti nella Capitale negli ultimi dieci anni. Bravissimo nei contrasti, lucido, aggressivo e dotato di un’insolita velocità per un difensore, Manolas arriva a Roma nel 2014 per sostituire Benatia diventando in poco tempo un pilastro di tutto il reparto. Dopo diverse annate positive e una cessione scongiurata nel 2017, il greco si rende protagonista di una stagione su altissimi livelli, culminata proprio con il colpo di testa in Champions League che ha regalato alla Roma una clamorosa qualificazione alle semifinali. Volete sapere dove gioca ora? Al Pannaxiakos in quarta serie greca, dove ha segnato ben 37 gol in 23 presenze. In che ruolo? Ma da attaccante, ovviamente. 

5) RADJA NAINGGOLAN (45 MILIONI IL 29/12/2017)

Restando in tema di giocatori dominanti era solo questione di tempo prima che arrivasse il nome del ninja giallorosso, senza dubbio uno dei più amati da tutto il tifo romanista. Un centrocampista che incarnava tutti gli aspetti, tecnici e caratteriali, che un tifoso vuole vedere in mezzo al campo: aggressività, tecnica, interventi puliti e grintosi, carattere fumantino ma sempre corretto, insomma un vero e proprio comandante. Purtroppo lo stile di vita fuori dal campo ne ha limitato molto la longevità, col belga che subito dopo aver lasciato la Capitale ha iniziato una lunga parabola discendente. Detto ciò, avrò sempre un ricordo strepitoso di lui, uno dei miei giocatori preferiti in assoluto. 

4) TAMMY ABRAHAM (50 MILIONI IL 07/06/2022)

Nessuno probabilmente avrebbe mai speso quella cifra in quel momento, ma è innegabile che l’attaccante inglese fosse reduce da una stagione a dir poco magica. Dopo alcune annate da comprimario al Chelsea Abraham sembrava finalmente essere sbocciato come un grande attaccante: velocità, dribbling e tanti gol segnati nonostante alcuni errori da matita rossa. In 53 presenze segnerà la bellezza di 27 reti, tra cui una doppietta strepitosa nel derby e il gol decisivo in semifinale di Conference contro il Leicester, purtroppo calando vertiginosamente già nelle prime giornate della stagione successiva. Il potenziale c’era, non si è ancora capito perché si sia fermato sul più bello.

3) MANU KONE (50 MILIONI IL 07/10/2025)

Torniamo a parlare un po’ d’attualità con il centrocampista francese, titolare indiscutibile con Ranieri prima e Gasperini poi. Nonostante debba ancora migliorare su vari aspetti, tra cui la continuità e la finalizzazione, resta un giocatore potenzialmente stratosferico: strappi in velocità costanti, dribbling e tecnica, tutte racchiuse in un unico giocatore. Non a caso è ormai convocato stabilmente dalla nazionale francese con cui è già riuscito a fornire prestazioni di grandissima qualità. La Roma farebbe bene a tenerselo stretto, soprattutto in questa fase di crescita della sua carriera. 

1) NICOLO’ ZANIOLO (55 MILIONI IL 25/08/2020)

Un esempio evidente del giocatore rovinato dagli infortuni e soprattutto da un atteggiamento a volte poco professionale. Nel 2018 Zaniolo aveva tutto per diventare un gran giocatore: l’età giusta, il giusto spazio, la fiducia di tifosi e compagni di squadra, unite a quel talento giovanile che fin da subito sapeva regalare magie. Dopo il primo anno e mezzo su alti livelli arriva però la prima botta che non ti aspetti: rottura del crociato a gennaio e ritorno in campo sei mesi più tardi. Una volta rientrato Zaniolo sembra subito tornato quello di un tempo, ma in nazionale arriva la seconda batosta, stavolta con l’altro crociato. Da qui in poi la carriera di Zaniolo subirà una brusca frenata, con qualche sprazzo di qualità non paragonabile alle aspettative che c’erano fino a qualche anno prima. Che peccato. 

1) ALISSON (60 MILIONI IL 07/06/2018)

Senza dubbio uno dei portieri più forti nella storia della Roma, anche se durato solamente due stagioni di cui una sola da titolare. Dopo un primo anno da riserva di Szczesny infatti il brasiliano si prende la porta giallorossa mostrando fin da subito una reattività spaventosa, unita a un tempismo nelle uscite che lo rendeva un portiere forte e completo. Con lui la Roma subirà solamente 28 gol in campionato, rendendosi protagonista di un percorso in Champions League straordinario tuttora ricordato con affetto ed emozione da tutti i tifosi giallorossi. Dalla sua cessione al Liverpool fino ai giorni d’oggi solo Svilar e il Rui Patricio del primo anno sono riusciti a dare la giusta sicurezza, confermando che una squadra forte si basa anche sulla sicurezza che può dare l’estremo difensore.