Il Manchester United ha deciso di non convocare Rasmus Hojlund per la sfida contro l’Arsenal: c’è il Milan sullo sfondo?
Dopo mesi di indiscrezioni e suggestioni di mercato, la storia tra Rasmus Hojlund e il Manchester United sembra essere arrivata al capolinea.
Il danese, che qualche giorno fa aveva espresso la sua volontà di rimanere ai Red Devils nella prossima stagione, infatti, è stato messo alla porta dalla dirigenza inglese: o andrà via entro l’estate oppure sarà messo fuori rosa.
Dietro questa decisione, inoltre, potrebbe esserci l’interesse concreto del Milan, deciso ad aggiungere il classe 2003 al roster a disposizione dell’allenatore Massimiliano Allegri. Vediamo tutti i dettagli.
Hojlund al Milan? Ecco cosa sta succedendo
Rasmus Hojlund, quindi, è arrivato a un bivio cruciale della sua avventura al Manchester United.
Secondo quanto riportato da The Athletic, il giovane attaccante danese non sarà nemmeno in panchina nella prima giornata di Premier League, in programma oggi alle 17:30 contro l’Arsenal, scelta che sembra rappresentare un messaggio chiaro da parte del club.
La decisione dello United è netta: Hojlund è fuori dal progetto
La società, ora guidata in panchina da Ruben Amorim, vuole far capire al giocatore che in caso di permanenza le sue possibilità di trovare spazio saranno minime.
Una situazione che rischia di relegare l’ex Atalanta stabilmente tra panchina e tribuna per tutta la stagione, a meno di una decisione diversa nelle prossime settimane di mercato.
Hojlund, da parte sua, come accennato in precedenza, avrebbe espresso la volontà di restare a Manchester, ma senza chiudere del tutto le porte a un trasferimento.
La sua posizione, tuttavia, è netta: nessuna apertura a prestiti secchi o con diritto di riscatto. L’unica soluzione considerata percorribile è quella di un prestito con obbligo di riscatto, senza condizioni.
Il Milan ci prova
Sul fronte italiano resta vigile il Milan, che avrebbe già avviato contatti con lo United per una formula che prevede un prestito oneroso da 6 milioni e un diritto di riscatto fissato oltre quota 40.
Una proposta che al momento non convince l’attaccante, ma la scelta del club inglese di escluderlo dalla lista dei convocati potrebbe cambiare gli equilibri e aprire nuove possibilità di trattativa.
Le prossime ore potrebbero dunque rivelarsi decisive per il futuro del danese, diviso tra il desiderio di imporsi a Manchester e l’eventualità di rilanciarsi altrove, con il Milan pronto ad approfittarne.