Analisi e confronto di Nikola Krstovic e Santiago Gimenez, centravanti dediti al sacrificio e in cerca di compiere il grande salto, che si affronteranno nel prossimo Atalanta-Milan.

Martedì 28 ottobre alla New Balance Arena di Bergamo si affronteranno due squadre reduci da esperienze diverse.

L’Atalanta di Ivan Juric non è riuscita a uscire da quel vortice impetuoso di pareggi (4 di fila) nella gara precedente contro la Cremonese, mentre il Milan di Massimiliano Allegri occupa le prime posizioni della classifica, nonostante il rocambolesco 2-2 contro il Pisa.

Nella lunga storia di questo sport, nessun ruolo come quello dell’attaccante ha affrontato così tanti massicci e drastici cambiamenti.

Dalla torre al fantasista, dal puro finalizzatore al falso nueve, dalla seconda punta al rapace d’area, dal centravanti di manovra a quello di pressione.

In questo confronto saranno protagonisti due prime punte vecchio stile, ma con alcune caratteristiche moderne, che al momento non brillano per il cinismo sottoporta: Nikola Krstovic e Santiago Gimenez.

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Nikola Krstovic: cuore e grinta dal Montenegro

Cresciuto calcisticamente nello Zeta Golubovci, Kristovic si è fatto principalmente conoscere per le due ottime stagioni con la maglia del Lecce.

18 reti in 72 presenze e la sua grinta hanno convinto l’Atalanta a sborsare 25 milioni di euro per sostituire il partente Mateo Retegui e accompagnare il poco affidabile, dal punto di vista fisico, Gianluca Scamacca.

Il centravanti, dotato di un insidioso tiro dalla distanza e dal fiuto istintivo di tentare la conclusione, predilige un gioco fisico e aereo.

Inoltre, gode di una straordinaria capacità di adattamento, un gioco a due tocchi e un’abilità nel liberarsi dalla marcatura.

Il classe 2000 si è trasferito dalla parte opposta del Bel Paese per ritagliarsi un posto di rilievo alla corte della Dea, una realtà ormai in rampa di lancio da diversi anni.

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Dagli olandesi del Feyenoord al Milan: Santiago Gimenez

Classe 2001 cresciuto calcisticamente nel Cruz Azul, Santiago Gimenez si è trasferito alla corte dei rossoneri nel gennaio 2025 in seguito alle sue interessanti prestazioni con la maglia del Feyenoord.

Con 3 stagioni, 73 presenze e 45 goal in Olanda è sembrato alla dirigenza rossonera il profilo perfetto per sostituire Alvaro Morata e dare un contributo alla squadra.

Il messicano è un centravanti mobile e incline al sacrificio che spicca nel gioco aereo, nell’attacco in profondità e nei calci di rigore.

Mancino di piede, ma non si tira indietro con il destro, è solito calciare di prima intenzione e cercare di sfruttare le occasioni che gli si presentano con la sua velocità.

Gli ultimi 10 mesi non sono stati brillanti come ci si aspettava (per lui solamente 5 reti in 22 gare), ma l’allenatore Massimiliano Allegri ha intenzione di dargli fiducia.

Krstovic vs Gimenez: chi vince il confronto?

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Come si può evincere dalle statistiche, il centravanti montenegrino sta rendendo momentaneamente meglio del suo avversario.

In questo caso, però, bisogna tenere in considerazione gli stili di gioco e la concorrenza delle rispettive squadre, complessivamente i campionati e i minuti concessi nelle precedenti esperienze e soprattutto l’apporto che forniscono in gara.

Nonostante Santiago Gimenez possa nel tempo migliorare le sue statistiche e ricevere maggiori considerazioni (visto anche l’essenziale contributo ai successi dei rossoneri), Nikola Krstovic vince a mani basse il confronto in attesa del proseguo delle loro carriere e dell’imminente Atalanta-Milan.