Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Gennaro Gattuso come nuovo C.T della nazionale italiana, ecco le sue parole.
Si è appena aperto un nuovo capitolo nella storia della nazionale italiana di calcio.
Gennaro Gattuso, campione del mondo 2006, si è presentato in conferenza stampa con la solita determinazione e voglia.
Affianco a lui seduto c’erano Gabriele Gravina e Gianluigi Buffon, anche loro protagonisti di più di qualche battuta.
Proprio il presidente ha aperto la conferenza: “Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale perché ha le qualità, la determinazione ma soprattutto il desiderio di realizzare qualcosa di grande per l’azzurro e per il nostro paese”.
“La sua scelta è stata condivisa e per questa ringrazio anche Buffon, il suo ruolo è stato determinante per definire il progetto”.
Il presidente ha anche illustrato il cosiddetto “progetto Prandelli”, che coinvolgerà figure come Perrotta e Zambrotta, e il supporto di Bonucci e Barzagli, al fine di rafforzare tutto il sistema azzurro, con un focus sullo sviluppo tecnico dei giovani calciatori.
Passiamo ora alle dichiarazioni di Gennaro Gattuso.
Le prime parole di Gattuso come c.t della nazionale
Gattuso ha esordito così: “Grazie presidente per le belle parole e la fiducia. È un sogno che si avvera e spero di essere all’altezza”.
Il nuovo CT ha rimarcato la centralità del lavoro per riportare l’Italia ai Mondiali: “Sento dire che da anni non abbiamo talento, penso che invece ci sia ma bisogna mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibili affinché possano esprimerlo”.
Gattuso ha dichiarato di aver accettato immediatamente: “La convinzione mi ha mosso. Quando mi hanno chiamato non ho esitato un istante”.
Ha messo in evidenza il concetto di paura: “Ecco perché dobbiamo ritrovare entusiasmo, senza paura perché con la paura non si va da nessuna parte”.
Riguardo al suo passato da allenatore e alle critiche ricevute, ha risposto con convinzione: “Penso che in questi anni qualcosa di buono l’ho fatto.
“Poi tutti pensano a me sempre come il Rino giocatore: cuore e grinta. Ma penso di aver fatto giocare bene le mie squadre”.
Gattuso ha parlato della reazione dei familiari : “Sentire papà e mamma emozionarsi ancora per questa notizia è stata un’emozione grande”.
Ha condiviso la propria ambizione di ricreare un clima di unità simile a quello della Nazionale guidata da Marcello Lippi: “Spero di riuscire a fare qui quello che ha fatto Marcello”.
Sul piano tattico, ha spiegato la sua filosofia: “Non è una questione di moduli, bisogna mettere i giocatori al posto giusto”.
Uno dei temi più importanti tra quelli toccati è quello riguardante i rifiuti alla nazionale e gli “infortuni: “Vogliamo essere credibili: chi è convocato in Nazionale sta a Coverciano, come si faceva ai miei tempi”.
Sul suo stile di allenamento ha chiarito: “Se vedo che i giocatori non vanno a 100 all’ora… devono andare a cento all’ora”.
Ha poi ribadito di aver già avviato il dialogo con molti calciatori: “In questi giorni ho chiamato 35 giocatori”. “Le prime parole che dirò ai miei giocatori? Creare una famiglia, dirci le cose in faccia”.
Foto: Instagram Gattuso
