Dopo le prime settimane di preparazione, Stefano Pioli dovrebbe aver scelto il modulo per la sua Fiorentina, a cui, però, serve un rinforzo.
Da quando si è saputo che Stefano pioli sarebbe tornato per la seconda volta in vita sua sulla panchina della Fiorentina, una delle domande che tutti gli addetti ai lavori si sono posti ha riguardato il modulo che l’allenatore ducale avrebbe scelto di utilizzare per rendere la sua squadra il più performante possibile.
Ci si domandava, in particolare, se l’ex allenatore del Milan avrebbe tenuto fede a quanto proposto durante la sua carriera, quando aveva dato prova di essere un amante della difesa a 4, o avrebbe scelto di adattarsi alle caratteristiche della sua squadra, maggiormente abituata a disporsi secondo un assetto a 3.
Ognuno dei due schieramenti, come spiegato in un articolo di una ventina di giorni fa, si sarebbe portato con sé i suoi vantaggi e le sue problematiche, da posare sui piatti della bilancia in attesa di comprendere quale fosse il meno gravoso per l’intero equilibrio viola.
Dopo qualche settimana di preparazione, dunque, Pioli potrebbe essere arrivato alla scelta: nell’amichevole contro la Carrarese, formazione militante in Serie B, l’allenatore ducale ha deciso di puntare sulla linea difensiva composta da Comuzzo, Pongracic’ e Ranieri, proseguendo nel solco tracciato da Raffaele Palladino.
La decisione, sebbene, come è risaputo, si stia parlando semplicemente di calcio d’estate, ha dato i suoi frutti e la Fiorentina è parsa molto a suo agio con questo abito tattico, maggiormente tagliato per la fase offensiva che per quella difensiva, grazie alla presenza di due esterni potenzialmente molto pericolosi davanti.
Preso atto della decisione di Stefano, però, ora c’è da intavolare un altro discorso: alla Viola manca un altro difensore centrale.
Un altro centrale per la Fiorentina?
Impegnata su tre competizioni ormai da qualche anno, la società del presidente Rocco Commisso, che ha avuto il grandissimo merito di ideare un centro di allenamento meraviglioso e polifunzionale come il Viola Park, sa benissimo che, per poter risultare competitivi, è necessario disporre di un organico ampio e ben attrezzato.
Qualora, di conseguenza, Stefano Pioli dovesse scegliere di dare continuità alla scelta proposta in amichevole, alla Fiorentina servirebbe di sicuro un altro difensore centrale, utile a garantire una copertura adeguata in caso di infortuni o di problematiche varie.
Questo rinforzo non deve per forza essere un nuovo titolare, se è vero che i tre componenti attuali della linea difensiva di partenza dei toscani, Ranieri, Comuzzo e Pongracic’, hanno dato prova di essere affidabili e meritevoli di fiducia, ma può anche essere una semplice riserva.
Al momento, difatti, Viti e Pablo Marì, per altro non certissimo della permanenza a Firenze, sono troppo pochi per poter garantire il giusto riposo ai tre colleghi di reparto e, in un modo o nell’altro, Pradé deve trovare la via per arrivare ad un altro difensore centrale.
Quest’ultimo non dovrà necessariamente provenire dal mercato, ma potrebbe anche arrivare direttamente dal fiorente settore giovanile gigliato, che, potenzialmente, dispone già di alcuni calciatori in grado di poter essere aggregati alla rosa della prima squadra.
Portare un giovane alla corte di Stefano Pioli sarebbe, secondo il parere di chi scrive, una gran bella mossa, che permetterebbe alle casse toscane di respirare e, allo stesso tempo, darebbe spazio ad un possibile futuro titolare della Fiorentina.
E’ questo ciò di cui ha bisogno il calcio italiano: il coraggio nel riporre della fiducia ai giovani, preferendoli a costosi professionisti stranieri.
Foto: facebook ACF Fiorentina.