Roberto Piccoli, attaccante italiano, si è presentato come nuovo calciatore della Fiorentina, ecco le sue parole nella prima conferenza.
Sulla nuova esperienza:
“Quando ho giocato qui sono sempre rimasto allibito, lo stadio canta tutto il tempo.
Per noi è importante, ci dà una spinta in più e fa tremare le gambe anche agli avversari.
In attacco siamo in tre molto forti, possiamo giocare in coppia o da soli, sarà il mister a decidere”.
Sulla nazionale:
“Devo far bene nel club per andare in Nazionale, ci sono tanti elementi forti in Italia, bisogna dargli fiducia”.
Sul mister Pioli:
“Ha avuto un ruolo chiave, mi ha convinto subito.
E’ un allenatore di grandissimo spessore.
La società ha fatto due finali e una semifinale europea. “
Sul numero 91:
“A La Spezia scelsi il 91, mi è sempre piaciuto.
Il motivo è un po’ un segreto che non racconto, diciamo che mi è sempre piaciuto anche perché lo indossa Zapata che a me piace molto”.
Fiorentina, Piccoli: “Sono carico per il Torino”
Sulle offerte ricevute:
“E’ stato movimentato, ho avuto altre offerte in Italia e all’estero, ma ho pensato solo di venire a Firenze, qui c’è tutto per lavorare bene.
Tutti vogliono fare quel passo in avanti, mi spiace non giocare giovedì ma sono carico per il Torino”.
Il rapporto con Gosens:
“Ho fatto un anno speciale con lui, a Bergamo mi ha aiutato tantissimo.
E’ un leader impressionante, una persona stupenda e aiuta tanto noi giovani.”
Sui campioni passati a Firenze
“Quello da cui posso prendere ispirazione è sicuramente Batistuta, ho sempre guardato i suoi video.
Ieri è stato un momento bello, quando ho firmato il contratto c’era la mia famiglia, che per me è fondamentale.
Ieri mi sono emozionato, per i sacrifici che ha fatto la mia famiglia.”
Su Edin Dzeko:
“Con Edin ci siamo intesi subito, è un esempio per noi attaccanti.
Dobbiamo ascoltare quello che ci dice.
Per me è uno stimolo importante, può farmi crescere tanto”.
Sulla nuove esperienza e sulla possibilità di giocare in Europa con i Viola
“Conta tanto, giocare le competizioni europee alza il livello, anche per questo ho scelto la Fiorentina”.
Sulla possibilità di qualificarsi in Champions:
“Il mister mi ha detto una cosa: guardiamo giorno per giorno, allenamento per allenamento e partita per partita.
Se ragioni così raccogli risultati importanti.
Sicuramente c’è l’ambizione di andare a giocare in Champions, ma adesso per noi conta passare il turno in Conference e pensare poi al Torino.”