Dopo giorni di lunghe trattative, la Fiorentina è riuscita ad ottenere i diritti sportivi di un giovane e promettente centrocampista italiano.
Giocare per la squadra di cui si è sempre stati tifosi, in ogni sport, non può che rappresentare una fonte di motivazione pressoché inesauribile, se è vero che, in nome del tanto decantato “attaccamento alla maglia”, non si ha paura di gettare il cuore oltre l’ostacolo per permettere alla propria compagine di trionfare.
Sebbene nel calcio moderno questo valore si stia lentamente perdendo, in alcuni casi la passione dei giocatori nei confronti di determinate squadre, coadiuvata anche dai poco nobili, ma assolutamente necessari, milioni, torna ad essere più importante rispetto a tanti altri fattori.
Jacopo Fazzini deve saperlo bene, se è vero che, nato a Massa, fin da piccolo sviluppò la sua passione per i colori viola, che, dopo l’importante e costruttivo percorso nell’Empoli, con il quale ha esordito in Serie A nel 2022, potrà finalmente vestire.
La Fiorentina di Rocco Commisso, infatti, dopo aver a lungo combattuto con altre squadre per ottenerne i diritti sportivi, per la robusta cifra di dieci milioni più bonus, è riuscita ad accaparrarsi il ventiduenne, andando a regalare a Stefano Pioli un altro calciatore importante dopo Edin Dzeko.
L’ormai ex centrocampista dell’Empoli è un calciatore giovane e di belle speranze, di cui in molti hanno parlato molto bene, anche in ottica Nazionale, nella quale, prima dell’addio, Spalletti sperava di poterlo far esordire a breve, lanciandolo sul palcoscenico internazionale.
Del giovane toscano a colpire è la capacità di gestire i ritmi del gioco, di velocizzare o rallentare quest’ultimo a piacimento, regolando, di conseguenza, l’atteggiamento di tutti i suoi compagni, proprio come un vero e proprio regista sul set.
La domanda, ora, è una sola: Jacopo potrà girare le sue pellicole anche a Firenze?
Fazzini nella Fiorentina
Come già detto nell’articolo dedicato ad Edin Dzeko e alle nuove variabili tattiche viola conseguenti al suo arrivo, il modulo che Stefano Pioli dovrebbe adottare per la sua nuova Fiorentina sembrerebbe essere il 4-3-3, già ampiamente sperimentato nelle sue varie esperienze.
In un assetto del genere, Fazzini potrebbe inserirsi a meraviglia, essendo perfettamente in grado di posizionarsi al centro della mediana viola, coadiuvato, magari, da due calciatori più forti fisicamente come Mandragora o Richardson, capaci di proteggerlo e di permettergli di gestire le manovre viola.
Il ragazzo di Massa, tuttavia, dovrebbe essere intelligente anche nell’accettare l’alternanza con Nicolò Fagioli, reduce da una buon finale di stagione e suo concorrente per quella posizione in campo, nonostante l’ex Juve possa essere schierato anche da mezzala.
Nel caso, invece, in cui l’allenatore ducale dovesse scegliere di affidarsi ad un 4-2-3-1 più offensivo, Jacopo potrebbe tranquillamente andare a collocarsi alle spalle della punta centrale, avanzando di qualche metro la propria posizione e garantendo il giusto collegamento tra i reparti.
Qualora la Fiorentina dovesse decidere di riscattare Albert Gudmundsson, ovviamente, Fazzini andrebbe di nuovo incontro al ruolo di sostituto, questa volta dell’islandese, il quale, sebbene non abbia disputato una stagione pazzesca, rimane comunque il calciatore probabilmente più tecnico dell’intera rosa gigliata.
Vedere l’ex Empoli come mezzala, invece, rappresenta uno scenario più complicato, se è vero che il classe 2003, attualmente impegnato all’Europeo Under 21, non dispone delle qualità fisiche e di interdizione per svolgere egregiamente quel tipo di ruolo in un centrocampo a tre.
Nonostante questo, Fazzini sarà, come dimostrato in quest’ultimo acquisto, una carta importante che Stefano Pioli potrà sfoderare nel momento del bisogno, andando a fornire alla sua Fiorentina quel tocco di originalità e fantasia che talvolta le è mancato nella passata stagione.
Foto: facebook ACF Fiorentina.