Reduce dalla sconfitta contro la Roma, la Fiorentina deve necessariamente compattarsi in vista del ritorno di coppa.

Il mese di Maggio, sia a livello scolastico che a livello calcistico, è il periodo dell’anno in cui si compiono le ultime decisive valutazioni per determinare la bontà o meno dell’annata che è iniziata alla fine dell’estate precedente.

E’ inevitabile, quindi, che nell’aria si respiri un certo grado di tensione, visto che, per certe squadre e per determinati alunni, il rischio di ritrovarsi con una gravosa insufficienza in pagella è molto alto e dipende dall’andamento delle restanti gare o verifiche.

Come già detto qualche giorno fa, comunque si concluda la sua stagione, secondo il parere di chi scrive la Fiorentina non potrà dirsi scontenta della sua annata, se è vero che, durante quest’ultima, ha raggiunto delle vette di bellezza ed efficienza raramente ammirate in riva all’Arno.

Riprendendo sempre l’articolo uscito recentemente, poi, è impossibile non ricordarsi delle numerose difficoltà, spesso anche di difficile previsione, come il malore di Edoardo Bove, che le sono occorse durante tutto il corso del campionato, il quale, a livello di classifica, non ha potuto che risentirne.

Gli infortuni, poi, hanno giocato il loro ruolo, impattando notevolmente nelle prestazioni gigliate. L’ultimo esempio è sicuramente quello di domenica, quando la Viola, ancora in piena corsa per la Champions, si è presentata all’Olimpico priva di Dodo’, uno dei più positivi di tutta l’annata.

La Fiorentina ha subito questa carenza, ma, nonostante questo, ha disputato una bella gara e, in vista del ritorno contro il Real Betis, deve assolutamente ripartire dalle qualità che ha messo in mostra contro l’entusiasta banda di Claudio Ranieri.

La situazione della Fiorentina verso il Betis

Il risultato che è maturato alla fine dei novanta minuti di domenica pomeriggio, nonostante la Roma non abbia sicuramente demeritato, appare giusto solo a metà, visto che, per larghi tratti, la Viola di Raffaele Palladino, grazie alla concessione forzata della stessa Magica, l’ha fatta da padrone.

Grazie all’abilità nella gestione del possesso e la capacità di verticalizzare bene, sfruttando le capacità di Moise Kean, la Fiorentina, infatti, ha messo in grandissima difficoltà i giallorossi, i quali sono rimasti a galla solo con le parate di Mile Svilar e un atteggiamento meno offensivo del solito.

Da questi buoni segnali, dunque, i gigliati devono ripartire nella prossima gara, quando, contro gli spagnoli del Betis, non sarà possibile un altro risultato che non sia la vittoria, se è vero che il pareggio dell’andata non permette grandi alternative.

In vista dell’ennesima serata di coppa ospitata dall’Artemio Franchi, però, la situazione, a livello indisponibili, dovrebbe migliorare: il brasiliano Dodo’, alla cui assenza si è accennato precedentemente, dovrebbe essere, anche secondo le dichiarazioni del mister campano, disponibile.

Insieme a lui, rispetto alla gara di campionato, dovrebbero tornare dal primo minuto Gudmundsson, Fagioli, Adli e il capitano Ranieri, preservati in vista dell’impegno di coppa contro la Roma.

La Fiorentina, quindi, si presenterà sotto una veste abbastanza diversa agli iberici del Betis, ma, come già detto, non ha alcuna intenzione di abbandonare l’atteggiamento tenuto nella Capitale: un’aggressività del genere, specie contro una avversario intenzionato a difendere il vantaggio, non potrà che risultare più che necessaria.

Foto: facebook ACF Fiorentina.