L’attaccante della Fiorentina, Edin Dzeko, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport nella quale ha toccato diversi temi
Il centravanti bosniaco, Edin Dzeko, dopo aver vestito le maglie di Roma e Inter in Italia è pronto a dare il massimo anche per la Viola. L’ex Fenerbahce, club turco nel quale ha militato nelle ultime due annate, in un’intervista al Corriere dello Sport ha mostrato tutto il suo entusiasmo per questa nuova avventura in Serie A; di seguito, i passaggi fondamentali e le sue parole al quotidiano.
Dzeko: “Tornato in Serie A per dare il massimo”
L’ex centravanti del Manchester City, tra le altre, nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport è stato chiaro nel dichiarare quali sono i suoi obiettivi per la stagione che sta per iniziare: «Non sono tornato per fare il vecchietto che sta lì, leggero e spensierato. Io mi sento bene, la testa è quella di sempre, e anche i piedi. Non sarò velocissimo, ma non sono mai stato uno dai movimenti rapidi. Curo molto il mio corpo, l’alimentazione. Un tempo a 33, 34 anni uno era arrivato. Le cose sono cambiate. A 39 faccio ancora dieci, undici chilometri a partita».
Poi sul suo nuovo compagno di reparto, Moise Kean, il quale ha fatto molto bene con la maglia viola lo scorso campionato: «Lo conoscevo, abbiamo lo stesso agente, ci siamo affrontati in campo e anche incontrati a Milano. Diciamo che sono un po’ meno esplosivo di Moise».
“Ritiro? Lo vedo ancora lontano”
Dzeko, infine, si è lasciato andare ad una riflessione sull’ipotesi del ritiro e su come ora si senta più vicino a Totti, suo ex compagno di squadra ai tempi della Roma: «Francesco io oggi lo capisco. Lasciare quella che è stata la tua vita per più di vent’anni, gli allenamenti, i ritiri, i compagni, le partite negli stadi più belli del mondo, è doloroso, destabilizza. Io voglio arrivarci con la testa giusta, quando sarò contento di chiudere, staccherò. Mi sento ancora lontano da quel giorno. E sono orgoglioso di poterlo dire. So di non poter giocare tutte le partite, i tempi di recupero sono diversi rispetto a quando avevo vent’anni. Ma ho tanto da dare alla Fiorentina».