Ennesima sconfitta per la Fiorentina che anche con il cambio allenatore non sembra essere in grado di ingranare, ora anche la qualificazione in Conference comincia a vacillare
Anche in Conference League la Fiorentina non riesce a trovare la prima vittoria con Vanoli in panchina: 0-1 dell’AEK Atene che espugna il Franchi facendo bottino pieno, e la crisi continua. Adesso la viola è in zona play-off ed esce dalla qualificazione diretta, con la parabola discendente nella competizione europea che inizia a preoccupare.
Fiorentina: la crisi continua
È finito da circa due settimane il brevissimo secondo ciclo di Pioli sulla panchina della viola, eppure, il suo fantasma continua ad aleggiare intorno al territorio fiorentino. La squadra, infatti, così come successo al Milan ormai due anni fa, sembra far fatica ad ingranare dopo le macerie lasciate dal tecnico emiliano. Lo sconforto creato negli ultimi mesi sembra essersi radicato nello spogliatoio, con i risultati che danno ragione a questa teoria.
L’1-0 subito ieri sera al Franchi contro l’AEK Atene fa proseguire la striscia di 7 partite consecutive senza vittoria, facendo sprofondare i viola in un oblio completamente impronosticabile. Adesso bisogna correre, con la situazione in campionato che rimane disastrosa: diciannovesimo posto ed ancora 0 vittorie in 12 partite. Solo il Cagliari nella stagione 2005/2006 è riuscito poi a salvarsi trovandosi in una situazione analoga.
Il cambio in panchina sta incidendo?
Seppur i risultati stiano dando la risposta opposta, il cambio panchina alla Fiorentina sta dando alcuni segnali convincenti. La vittoria non è ancora arrivata, ma le conferenze stampa di allenatore e giocatori sembrano essere molto più coese ed indirizzate verso lo stesso obiettivo. Questo è stato invece un grosso problema durante la gestione Pioli, in cui più volte lo stesso allenatore si è trovato a ridimensionare o criticare alcune uscite pubbliche dei suoi giocatori.
Ovviamente le parole non bastano e i risultati devono arrivare immediatamente, ma sembra esserci un’affinità che fino a poche settimane fa sembrava impossibile da trovare. Paolo Vanoli ha deciso di continuare con il 3-5-2, cambiando però tatticamente la disposizione dei due attaccanti (soprattutto Gudmundsson) tenendo la loro linea più alta rispetto a prima, con i difensori che invece hanno fatto qualche passo indietro cercando di evitare le imbucate che hanno contraddistinto la gestione Pioli.
In ogni caso la Fiorentina ha bisogno di una svolta che però sembra impossibile da trovare, sarà il nuovo tecnico viola ad avere il compito di trovare una soluzione riportando un club storico come la Fiorentina nella posizione in cui merita.








