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Fiorentina, cercasi nuovi esterni: occhi puntati su un nome

Fiorentina, occhi sul mercato.

Tentando di fornire a Stefano Pioli una squadra rinforzata rispetto a quella dello scorso anno, la Fiorentina ha puntato un esterno italiano.

Se c’è una squadra che in questa fase, almeno ufficialmente, di “pre-calciomercato” è sembrata assolutamente operosa sul fronte delle trattative, quella è stata senza dubbio la Fiorentina, la quale, in poche settimane, è andata chiudere numerosissimi colpi.

Da Dzeko a Fazzini, passando per Viti e per il riscatto di Gudmundsson, la cui permanenza, dopo la difficile prima stagione in Toscana, appariva tutto tranne che scontata, i viola hanno rinforzato con abilità la propria squadra, la quale, tuttavia, per continuare a competere contro ogni avversaria, deve sperare di poter continuare a disporre di Moise Kean.

Vincolato ad una clausola rescissoria non impossibile da accontentare, il centravanti azzurro, reduce da una stagione formidabile, nella quale è stato il trascinatore dei gigliati, rischia, da domani, di poter realmente salutare Firenze, città in cui è riuscito a tornare all’apice del calcio nazionale.

Commisso, Pradé e Pioli sanno benissimo che se l’ex Juve dovesse davvero accettare una delle tante offerte che propostegli, la Fiorentina andrà a perdere, probabilmente, il suo migliore giocatore, trovandosi costretta, in questo modo, a dover ricostruire la squadra secondo un’idea diversa.

Proprio per questo, la dirigenza gigliata sta tentando in tutti i modi di convincere Kean a restare, sia con le parole che, come detto prima, con i molteplici acquisti portati a termini, utili a far comprendere al piemontese come, da parte del management, ci sia la pressoché assoluta volontà di mantenere elevato il livello di competitività della squadra.

In questo senso, i viola, nelle ultime ore, si sono messi sulle tracce di un esterno destro molto promettente, anche lui in grado di concludere un’ottima annata, trascorsa con la maglia rossoblù del Cagliari addosso.

L’obiettivo della Fiorentina

Il profilo di Nadir Zortea, ventiseienne di Feltre, è tutto tranne che sconosciuto alle big del nostro campionato, se è vero che, grazie all’assai prolifica stagione appena disputata, l’esterno del Cagliari si è candidato immediatamente ad essere uno degli uomini più seguiti dell’intero calciomercato.

La sua forza fisica, sia in termini di stazza che di condizione, ha conquistato i più, così come la sua abilità nel farsi trovare sempre pronto sul fronte offensivo, andando a svolgere il ruolo, con le dovute proporzioni, ricoperto da Dumfries e Dimarco nell’Inter di Simone Inzaghi.

Davide Nicola, durante l’ultima annata, contava moltissimo su queste sue qualità ed era chiaro come tentasse sempre di spingere i suoi registi a servire Nadir sulla fascia destra, provando a sfruttare tutto il suo pericoloso dinamismo in quella specifica zona di campo.

Stefano Pioli, nonostante, qualora, come è molto probabile, dovesse schierare la sua Fiorentina con un 4-3-3, dovrebbe retrocedere abbastanza la posizione di Zortea sul terreno di gioco, sarebbe senza dubbio molto soddisfatto di questo acquisto, il quale, con l’eventuale permanenza di Dodò, andrebbe a rinforzare notevolmente la catena di destra.

La richiesta del Cagliari

Come ben sa la Fiorentina, insieme alle altre squadre, tra cui la Roma del Gasp, interessate all’esterno di Feltre, la cifra che i sardi richiedono per il cartellino del ragazzo non è sicuramente bassa, se è vero che si aggira intorno ai dieci milioni di euro.

E’ impossibile, d’altronde, biasimare la società di Giulini: Zortea è uno dei migliori calciatori che si trova ad avere a disposizione e, se cessione sarà, non avverrà di sicuro per una cifra ritenuta troppo bassa e incapace di garantire una contropartita economica valida.

Gli uomini di mercato viola, in ogni caso, dal canto loro, stanno tentando di abbassare l’asticella, proponendo ai sardi di scendere intorno ai sei o sette milioni, ma, al momento, i rossoblù appaiono abbastanza irremovibili.

Servirà del tempo e tanta pazienza per provare a limare questo scoglio, ma Pradé e i suoi, di certo, non abbasseranno facilmente la testa.

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