Dybala, dopo mesi di infortuni e critiche, la Joya torna protagonista: gol decisivo, ruolo da falso nove e futuro da leader nella Roma di Gasperini. Ora punta al rinnovo e sogna il Mondiale 2026 con l’Argentina.
Un colpo da campione per scacciare i dubbi. Paulo Dybala è tornato a fare ciò che gli riesce meglio: decidere le partite. Dopo la rete in Europa League contro il Viktoria Plzen, l’argentino ha firmato il suo ritorno anche in Serie A, siglando il gol numero 201 della carriera e regalando tre punti preziosi alla Roma. Un’esultanza alla Totti, con il dito in bocca, a sottolineare la voglia di silenziare le critiche e tornare a sorridere.
Il ritorno della Joya
Non segnava su azione in campionato da dicembre 2024, quando colpì il Milan a San Siro.
Poi gli infortuni, la fatica, i dubbi. Ma adesso Dybala sembra aver voltato pagina: brillante nei movimenti, preciso sotto porta e sempre più al centro del progetto di Gian Piero Gasperini, che lo ha reinventato falso nove con risultati finalmente convincenti.
Il tecnico giallorosso, soddisfatto, ha sottolineato nel post-partita:
“È un attaccante fantastico, non ho mai avuto dubbi. Paulo può fare 15 gol senza rigori: deve pensare di poter vivere la miglior stagione della sua carriera.”
Un’investitura pesante, quella di Gasp, che ha sempre creduto nella classe dell’argentino anche nei momenti più complicati.
Dybala: Il ruolo e il nuovo volto della Roma
La Roma, orfana di certezze in avanti, ha trovato in Dybala il suo riferimento tecnico e mentale.
L’esperimento del falso nueve, provato contro Torino e Inter senza risultati, ha finalmente dato i suoi frutti col Sassuolo.
L’argentino si muove tra le linee, attira i difensori, libera spazio per gli esterni e ritrova la confidenza con il gol.
Gasperini, costretto dalle difficoltà dei suoi centravanti Ferguson e Dovbyk, ha scelto di puntare sull’istinto del fuoriclasse. Una decisione che ha cambiato il volto dell’attacco romanista.
Dybala: rinnovo e mondiale nel mirino
Ma il ritorno della Joya non è solo tecnico: è anche simbolico.
Dybala ha lanciato un messaggio chiaro alla società. Il contratto scade nel giugno 2026, e il giocatore vuole restare, ma servono garanzie.
Il direttore sportivo Massara valuta il rinnovo, a patto che l’argentino mostri continuità e affidabilità fisica.
L’attaccante è disposto a rivedere l’ingaggio da 8 milioni più bonus pur di restare nella capitale, dove si sente a casa.
Sul fronte mercato, nessuna offerta concreta: le voci di un ritorno in Sud America, magari al Boca Juniors dell’amico Paredes, restano solo suggestioni.
Dybala pensa al presente, con un obiettivo chiaro: riportare la Roma in Champions League e magari centrare quella finale di Europa League che ancora brucia dal 2023.
Poi, in lontananza, un sogno che lo accompagna da sempre: il Mondiale 2026 con l’Argentina.
L’uomo della rinascita
Criticato, acciaccato, spesso dato per finito, Dybala è tornato a sorridere. E quando sorride la Joya, tutto il calcio italiano si illumina.








