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Da Dybala a Pjanic: i 5 doppi ex in Juventus-Roma dal 2000 a oggi

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Foto: Shutterstock

La rivalità tra Juventus e Roma è fatta anche di passaggi di giocatori tra le due sponde, trasferimenti che spesso hanno scatenato polemiche e discussioni accese tra le tifoserie.

Dal 2000 a oggi infatti, diversi protagonisti hanno vissuto questa doppia esperienza, contribuendo a successi in entrambe le squadre e alimentando il fuoco del big match, che per anni riguardava le prime due forze della Serie A.

In questo pezzo riviviamo i 5 doppi ex più significativi dell’era moderna: trasferimenti che hanno fatto discutere, gol decisivi e carriere divise tra Torino e l’Olimpico.

Da chi ha seguito l’allenatore alla Juve a chi è rinato nella Capitale dopo anni bianconeri, ecco le storie che rendono Juventus-Roma ancora più piccante.

Juventus-Roma: ecco i 5 doppi ex

Ecco dunque i 5 doppi ex più significativi dell’era moderna, con alcuni nomi che ancora oggi riecheggiano nelle menti dei tifosi giallorossi e bianconeri.

Medhi Benatia: Il roccioso difensore marocchino arrivò alla Roma nel 2013, diventando subito un pilastro della retroguardia giallorossa con prestazioni solide e leadership.

Dopo una stagione, passò al Bayern Monaco, ma nel 2016 approdò alla Juventus, dove vinse tre Scudetti consecutivi e si impose come uno dei centrali più affidabili della Serie A sotto Allegri.

Emerson: Il “Puma” brasiliano fu un motore instancabile nel centrocampo della Roma scudettata del 2001, con Capello in panchina.

Nel 2004 seguì proprio l’allenatore alla Juventus, vincendo due Scudetti (poi revocati per Calciopoli), ma lasciando un segno con la sua grinta e recuperi palla, ma il suo trasferimento fu uno dei più controversi dell’epoca.

Mirko Vučinić: L’attaccante montenegrino è stato un’idolo all’Olimpico: dal 2006 al 2011 segnò gol spettacolari, vinse due Coppe Italia e divenne simbolo della Roma di Spalletti.

Nell’estate del 2011 passò alla Juventus per 15 milioni, diventando chiave nel primo Scudetto di Conte con assist e reti decisive, tra cui esultanze provocatorie.

I due passaggi più burrascosi nella storia recente dei Club

Miralem Pjanić: Il regista bosniaco incantò Roma per cinque stagioni (2011-2016), con punizioni magistrali e visione di gioco unica.

Ma nell’agosto del 2016 la Juve pagò la clausola da 38 milioni: polemiche furibonde da parte dei tifosi giallorossi che lo accusarono di tradimento, ma il numero 5 divenne sin da subito il faro del centrocampo di Massimiliano Allegri

Paulo Dybala: La Joya argentina ha vissuto il suo apice alla Juventus, conquistando cinque Scudetti, raggiungendo la finale di Champions League e diventando una stella assoluta per i tifosi bianconeri.

Nel 2022 ha firmato a parametro zero per la Roma, trovando una vera rinascita prima sotto la guida di Mourinho e poi con De Rossi, grazie a gol decisivi, una spiccata leadership in campo e un ruolo centrale nella squadra giallorossa.

Questo passaggio da Torino a Roma, in senso inverso rispetto al solito, ha diviso profondamente la tifoseria bianconera, che avrebbe voluto il rinnovo di contratto per il loro numero 10.

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