Piena crisi Juve dopo che la squadra crolla al Sinigaglia per 2-0, la squadra non dà segnali di miglioramento.
Di seguito un’analisi sui limiti di giocatori e tattici che hanno portato all’ennesimo risultato non sperato.
La sfida con il Como
Domenica 19 ottobre si è giocata Como-Juventus, terminata per 2-0 per i comaschi, condannando la vecchia signora alla quarta partita senza vittoria in Serie A.
Il 13 settembre la Juve trionfava in casa contro l’Inter grazie alle prodezze di Yildiz e Adzic, quel 4-3 segna gli ultimi 3 punti in campionato dei torinesi.
Il Como ha giocato una gara tatticamente impeccabile, con la solita costruzione dal basso e la fantasia lì davanti.
Nico Paz ha segnato una rete favolosa mettendo il punto su una partita anonima dei bianconeri.
La questione centravanti
Per la sfida con il Como Tudor ha optato per Jonathan David titolare, affiancato nel tridente da Conceicao e Yildiz.
Certamente l’intero reparto offensivo non ha funzionato come sperato, ma il tema chiave da analizzare è la questione del riferimento centrale.
David ha giocato 99 minuti isolato dal resto della rosa, non è mai riuscito né a tirare né ad attaccare pericolosamente la profondità.
Al minuto 77 Tudor ha cambiato l’assetto tattico con l’ingresso di Vlahovic al posto di Koopmeiners, il serbo ha effettuato 4 passaggi, sbagliandone 2, però è riuscito ad arrivare al tiro due volte, chiamando in causa in un’occasione Butez.
Il tecnico si trova davanti ad una vera e propria incognita, che sembra irrisolvibile date le circostanze di contratti e di mercato.
Vlahovic si trova in scadenza, ma è certamente il migliore per ora a livello realizzativo, mentre i nuovi acquisti Openda e David non stanno fornendo segnali di miglioramento.
Steccata per Cambiaso e Koopmeiners
Andrea Cambiaso nell’occasione dello scontro contro il Como è stato uno dei peggiori in campo.
Sembra irriconoscibile rispetto all’avvio di stagione dello scorso anno e continua a collezionare prestazioni anonime.
In questo caso nella sua fascia Vojvoda ha dominato completamente grazie all’aiuto di Perrone e Smolcic, i tre hanno neutralizzato ogni avanzata del terzino italiano e di Yildiz.
Allo stesso modo Koopmeiners ha fornito l’ennesima partita anonima soffrendo in fase difensiva, ma soprattutto non aiutando David in fase offensiva.
Non ha mai cercato la giocata o il passaggio azzardato che poteva creare guai per la difesa comasca.
Sembra un copione già visto in innumerevoli partite, non riesce in nessuna occasione a incidere nelle gare dove viene schierato
Gli errori di Tudor
Tudor prova a cambiare assetto tattico schierando una difesa a 4 inedita con Rugani e Kelly centrali.
Senza i braccetti della linea a 3 la Juve non riesce a trovare spazi per le incursioni tra le linee e non è mai stata pericolosa.
Tatticamente l’allenatore si affida ciecamente ai singoli, in particolare a Conceicao, Yildiz e K. Thuram, quando questi non riescono ad accendersi la squadra non dà segnali di pericolosità.
Questa assenza di idee si era manifestata nella gara contro il Milan e si è ripresentata nella gara di ieri.