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Cremonese, Nicola: “Voglio creare qualcosa che duri nel tempo”

Cremonese, Nicola: "L'obiettivo è la permanenza in Serie A"

Il nuovo allenatore della Cremonese, Davide Nicola, ha rilasciato in conferenza stampa le prime parole da allenatore dei grigiorossi

Nella giornata di ieri, Davide Nicola si è ufficialmente presentato come nuovo tecnico della Cremonese. L’ex allenatore del Cagliari, che ha rescisso il contratto con il club rossoblù poche settimane fa, si è accordato con il club grigiorosso con un contratto fino al 2027. L’obiettivo stagionale è la salvezza e la permanenza in Serie A; traguardo difficile da raggiungere, ma che Nicola sembra essere determinato ad ottenere. Di seguito, le sue parole nella conferenza stampa di presentazione.

Nicola: “Sono motivato. La Cremonese ha le potenzialità per restare in A”

Il nuovo allenatore della Cremonese, Davide Nicola, ha parlato di come la Cremonese lo ha cercato e di quanto sia stato contento di abbracciare questa nuova avventura: “Sono altamente motivato per due semplici motivi: la grande umiltà e determinazione con cui sono stato cercato e la piacevole scoperta di una realtà che conoscevo soltanto da fuori ma non avevo mai assaporato da dentro. Qui ci sono strutture, idee e potenzialità che sono state costruite nel tempo e i professionisti sono molto seri. Io mi muovo in base al mio sentire, alle mie emozioni, quando sento la pelle formicolare. Ed è quello che ho provato parlando con il Cavaliere Giovanni Arvedi. Conoscevo la sua importanza e il suo profilo, ma non ho mai avuto l’occasione di parlare con lui. Mi sono attivato subito, come se mi avesse fatto sentire già presente con grande naturalezza”.

Il tecnico dei grigiorossi ha poi specificato, tra le altre cose, quanto la squadra abbia bisogno di rinforzi: “Nel mio cuore avevo deciso, e tornando a casa ho pensato che la sfida più bella sarebbe far parlare di questa realtà nel tempo e nel modo giusto. Sappiamo che ci aspetta un campionato difficile e che dovremo valutare diversi aspetti con il direttore e la proprietà. Per adesso ho chiesto di non smuovere nulla, perché in questi dieci giorni voglio incontrare i ragazzi che ho a disposizione per allenarli, conoscere le loro potenzialità e scoprire se c’è la possibilità di valorizzare giocatori che hanno fatto bene. Non c’è nessuna fretta da questo punto di vista, c’è attenzione e consapevolezza che per la Serie A dovremo completarci con calciatori motivati, consapevoli che arriveranno in un ambiente che deve creare una storia diversa in termini di consolidamento”.

“Salvezza? Calma e sangue freddo”

Nicola ha poi fissato le tappe che la squadra dovrà seguire nel percorso che potrebbe portarla alla salvezza: “Questa è la sfida che mi ha mosso. Vorrei costruire in maniera ragionata, umile e progressivamente ambiziosa insieme alle persone che mi hanno accolto così bene. Il primo step dev’essere il desiderio matto di mantenere la categoria. L’esperienza e la crescita ci aiuteranno a capire in che direzione andare: voi sapete benissimo che noi siamo qui ed esistiamo perché c’è chi ci guarda ed è fondamentale che la gente si appassioni all’obiettivo che vogliamo perseguire. Per questo sarà fondamentale incontrare i tifosi, conoscerci tutti per essere sulla stessa barca. Se siamo una cosa unica, si può fare”.

L’ex allenatore del Cagliari, inoltre, ha invitato tutti alla calma e alla pazienza per quanto concerne il raggiungimento dell’obiettivo stagionale:Non ci si salva né alla prima né all’ultima giornata e i filotti di risultati, positivi o negativi che siano, non vanno interpretati in maniera definitiva. In Serie A è più facile perdere che vincere, ci saranno momenti in cui sembreremo spacciati, ma il problema sarà solo di chi lo penserà. Tutti abbiamo aspettative, in primis su noi stessi, ma io sono qui convinto di poter raggiungere questo obiettivo con la Cremonese. Calma e sangue freddo, il primo giorno serve solo per manifestare due cose chiare: il nostro obiettivo e la voglia matta che serve per raggiungerlo insieme. Bisogna lavorare con le idee, le esperienze passate e l’ambizione di migliorarsi ogni giorno dando fiducia alle persone con cui si condivide questo percorso, consapevoli delle difficoltà. Questo è il segreto per salvarsi”.

“Cagliari? Non è una ferita aperta per me”

Nicola, infine, si è soffermato sull’addio al Cagliari dopo la scorsa stagione: Non esiste nessuna ferita aperta con il Cagliari, ho passato un anno bellissimo e abbiamo raggiunto un obiettivo importante. Dopo una profonda riflessione da parte del presidente Tommaso Giulini, abbiamo capito di avere idee molto diverse: in questi casi, preferisco essere uomo e intraprendere una strada differente”.

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