Como-Juve pima sconfitta stagionale per i bianconeri: Kempf e Paz firmano un successo storico che accende i sogni del Como e mette in crisi la Vecchia Signora
Il Como sorprende tutti e mette al tappeto la Juve nel lunch match della settima giornata di Serie A. Al “Sinigaglia” finisce 2-0 per i padroni di casa, grazie alle reti di Kempf e Nico Paz, autentici protagonisti della giornata. Una vittoria pesante per gli uomini di Cesc Fabregas, che agganciano proprio i bianconeri in classifica e si candidano ufficialmente a rivelazione del campionato. Per Tudor, invece, è la prima sconfitta stagionale: un campanello d’allarme in vista della sfida europea con il Real Madrid.
Como-Juve: un avvio shock per la Juve
L’inizio del match è un incubo per la Juventus. Dopo appena quattro minuti, il Como passa in vantaggio con Kempf, bravo a sfruttare un perfetto cross di Nico Paz e a infilare Di Gregorio da distanza ravvicinata. Il difensore tedesco, lasciato colpevolmente libero in area, firma così l’1-0 che infiamma lo stadio.
La reazione bianconera arriva subito, ma è sterile: David trova anche il gol del pareggio, annullato però dal VAR per fuorigioco di Koopmeiners. La squadra di Tudor tiene il possesso, ma fatica a creare vere occasioni, mentre i lariani si difendono con ordine e ripartono con intelligenza.
Paz illumina, il Como sogna
Nella ripresa la Juventus prova a cambiare passo. Il baricentro si alza, Locatelli prova a dare ritmo, ma l’attacco resta impalpabile. Fabregas, invece, azzecca tutte le mosse: inserisce forze fresche e chiede ai suoi di colpire in contropiede.
Al 79’, arriva il colpo del ko: ancora Nico Paz, protagonista assoluto, parte in campo aperto e con un sinistro preciso chiude la partita sul 2-0. È l’apoteosi del Como, che difende con grinta fino all’ultimo e si gode il boato del “Sinigaglia”.
Tudor in difficoltà: Juve spenta e prevedibile
Il tecnico croato esce dal campo con il volto teso. La sua Juventus ha mostrato tutti i limiti di una squadra ancora alla ricerca di equilibrio. L’attacco non punge, la difesa traballa e i meccanismi di pressing sembrano lontani dall’essere rodati.
Con Vlahovic e McKennie subentrati troppo tardi, e con un Yildiz poco ispirato, i bianconeri non riescono mai a impensierire seriamente Butez. Una prestazione piatta, che evidenzia la mancanza di idee e di personalità.
Fabregas, maestro in panchina
Sul fronte opposto, Fabregas si conferma la grande rivelazione della stagione. Il suo Como gioca con coraggio, organizzazione e qualità. Il 4-3-3 dei lariani esalta i singoli: Caqueret dirige il centrocampo, Moreno e Smolcic blindano la difesa, mentre Paz e Morata fanno impazzire la retroguardia juventina.
Il progetto tecnico dell’ex campione spagnolo prende sempre più forma: gioco fluido, pressing intelligente e grande fiducia nei giovani. Con questa vittoria, il Como sale a quota 12 punti, agganciando la Juventus e alimentando sogni d’Europa.
Prospettive e numeri
Per i bianconeri, il dato che preoccupa è la sterilità offensiva: un solo gol nelle ultime due partite e pochissime occasioni nitide create. Con il Real Madrid all’orizzonte, Tudor dovrà lavorare sulla mentalità e sull’efficacia sotto porta.
Il Como, invece, vola sulle ali dell’entusiasmo: due vittorie consecutive, difesa solida e un Nico Paz sempre più decisivo. Il “miracolo Fabregas” non è più solo un sogno: è una realtà che entusiasma i tifosi e scuote la Serie A.