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Come giocherà l’Atalanta di Palladino, tra conferme e rilanci

Raffale Palladino è il nuovo allenatore dell'Atalanta
Foto: Shutterstock

Il nuovo allenatore dell’Atalanta sarà Raffaele Palladino, l’ex tecnico di Fiorentina e Monza ha firmato un contratto fino al 2027

L’Atalanta ha rivoluzionato la propria guida tecnica, esonerando Ivan Juric, in seguito ad un 13esimo posto in campionato dopo 11 giornate.

L’esperienza con l’allenatore serbo non è mai decollata, altalenanti e scadenti i risultati, problematica e poco empatica la gestione dei calciatori.

Diversi gli screzi con Lookman, non idilliaco per esempio il rapporto anche con Carnesecchi.

Come giocherà l’Atalanta di Palladino

Il tecnico ex Fiorentina ha uno stile di gioco simile ai suoi predecessori ma ha dimostrato una grande crescita da un punto di vista tattico.

La certezza è che si ripartirà dalla difesa a tre, dando continuità al lavoro di Gasperini all’Atalanta.

Hien centrale con ai suoi lati due tra Ahanor, Koussounou, Djimsiti e Scalvini. Sugli esterni i titolari dovrebbero essere Bellanova e Zalewski.

La mediana è fondamentale che sia fisica e tecnica ed i nomi più accreditati per essere titolari sono Ederson e De Roon.

Poi in attacco sarà libertà interpretativa, ci sarà da scegliere se usare un trequartista e due punte oppure due trequartisti ed una punta.

Le tante opzioni della squadra bergamasca permettono tanta imprevedibilità in avanti ed ampie possibilità di cambiare le partite in corso.

De Ketelaere, Lookman e Scamacca i nomi dai quali ripartire ma attenzione anche a Pasalic, Maldini e Samardzic.

I giocatori già valorizzati

Palladino è molto bravo a valorizzare i giocatori offensivi, ma allo stesso tempo non è un allenatore dogmatico e cerca sempre alternative alla difesa o all’attacco a tre.

A Monza aveva trovato un’equilibrio perfetto, lavorando sempre moltissimo sul supporto degli esterni alti a centrocampo, con Mota punta di ruolo fisso in area ed esaltando le qualità di Colpani, autentica rivelazione di campionato.

Quella di Colpani, ad esempio è una parabola molto legata al tecnico campano, si trasferì anche a Firenze l’anno successivo per seguirlo, non con gli stessi risultati però.

A Firenze Palladino però ha rivitalizzato, anche per il bene della Nazionale, un altro giocatore importante, ovvero Moise Kean.

Sotto la guida dell’allenatore ex Monza l’attaccante italiano ha disputato la miglior stagione della sua carriera, con ben 22 gol in 38 partite.

Adesso una nuova ed affascinante sfida a Bergamo, vedremo se sarà abbastanza per invertire la rotta di una stagione iniziata male.

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