Nella massima serie norvegese, a 2 giornate dalla sua conclusione, il Viking potrebbe aggiudicarsi il titolo con due tecnici in panchina.
L’Eliteserien, iniziata il 29 marzo, è ai titoli di coda: solo 2 giornate separano i tifosi norvegesi dallo scoprire il vincitore del campionato.
In questa stagione si sono susseguite diverse sorprese, capovolgimenti di fronte e soprattutto l’emergere di alcune realtà che hanno subito un periodo declinante.
In questo articolo si cercherà di illustrare una panoramica su una competizione poco conosciuta, ma che ha dimostrato di essere imprevedibile e avvincente.
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La situazione in Norvegia: Molde e Rosenborg flop
Mai come in questa stagione alcune realtà di particolare rilevanza hanno affrontato numerose difficoltà e concluso un campionato al di sotto delle aspettative.
Il Molde, società che negli ultimi anni ha più volte partecipato alle competizioni europee, ha subito un’inflessione inaspettata.
Dopo il trionfo nel 2019 e nel 2022, molti si sarebbero aspettati una minima possibilità e capacità di contendersi il titolo.
Contro ogni pronostico, dopo 28 partite, ha ottenuto solamente 36 punti e occupa attualmente il nono posto in classifica.
Stessa sorte per una delle squadre più importanti e storiche della Norvegia (26 primi posti su 58 partecipazione nell’Eliteserien): il Rosenborg.
Una stagione fallimentare per i bianconeri: 39 punti in 28 gare, un ottavo posto ed esclusione da un’eventuale partecipazione in Europa.
A un Haugesund e uno Stromsgodset ormai retrocessi potrebbe aggiungersi il Bryne, speranzoso in una miracolosa salvezza in caso di passi falsi del Kristiansund.
Il Tromso si riscatta dopo una stagione allarmante, nella quale ha concretamente rischiato di retrocedere, aggiudicandosi sicuramente il quarto posto e staccando un pass per la qualificazione alla prossima Conference League, in attesa dei risultati di un Brann attualmente terzo che continua il suo percorso di crescita.
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Lotta a due per la vetta dell’Eliteserien
Nella stagione corrente il Bodo/Glimt, a differenza delle altre annate, non è ancora certo di sollevare il trofeo nazionale.
Infatti, attualmente occupano il secondo posto inseguendo e stando alle calcagna di una vecchia gloria del calcio norvegese: il Viking.
Terza squadra con più titoli in Eliteserien (8), dopo Friedkistan e Rosenborg, il Viking è reduce da un periodo di riscatto in seguito a una forte crisi.
Dopo un imprevedibile ultimo posto nel 2017, i biancoblu hanno ottenuto immediatamente la promozione nella massima serie e ha conseguito una serie di risultati estremamente positivi.
Nonostante ciò, la società non è mai riuscita concretamente e realmente a competere per il titolo, ottenendo al massimo un terzo posto in questi anni.
D’altro canto, contro ogni aspettativa, il Viking sta insidiando gli attuali campioni in carica del Bodo/Glimt grazie anche a una scelta abbastanza audace e insolita: avere due allenatori in panchina.
Se una nobile decaduta del calcio norvegese può veramente avere la possibilità di ambire a un titolo che manca dal 1991 il merito è proprio di Bjarte Lunde Aarsheim e Morten Jensen che sono riusciti nell’impresa di riportare in alto questa società grazie alla loro paritaria collaborazione dal 2021.
In un classico e funzionale 4-3-3 spiccano in particolar modo l’esterno offensivo e capitano Zlatko Tripić e il centravanti Peter Christiansen: 10 reti e 14 assist per il primo mentre per il secondo 14 goal e 2 assist.
A due gare dal termine il Viking è in vetta alla classifica con 65 punti, uno in più del temibile ed esperto Bodo/Glimt.
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Chi dovranno affrontare il Viking e il Bodo/Glimt?
Il Viking e il Bodo/Glimt dovranno sfidare, rispettivamente nella penultima e ultima giornata, il Fredrikstad ormai privo di qualsiasi ambizione europea.
Nella 30ª giornata i biancoblu dovranno ospitare un Valerenga che non può più chiedere nulla al campionato, mentre i gialloneri dovranno cercare di imporsi in casa di un KFUM Oslo che ha evitato la retrocessione.







