Una prima stagione da protagonista assoluto, Giovanni Leoni è finito sotto i riflettori del calciomercato: tre big pronte all’affondo
La carta d’identità di Giovanni Leoni recita: 21/12/2006. Il difensore del Parma non ha ancora compiuto 19 anni. Giovane, anzi giovanissimo. Ma conta poco. In campo si trasforma in un gigante. Perché l’età anagrafica non influisce. Influisce quello che dimostri, a prescindere dall’esperienza.
Nelle altre nazioni i baby talenti decidono le finali europee, per ulteriori delucidazioni chiedete alla difesa dell’Inter. Mentre in Italia, nonostante ci sia la materia prima, si fatica ancora a gettare i giovani nella mischia. E via di prestiti su prestiti, fino a quando il giovane non è più così giovane e la sua carriera è destinata a non decollare.
Non è però il caso di Leoni. Prima Pecchia e poi Chivu, entrambi gli allenatori hanno saputo valorizzare un diamante ancora grezzo, affidandogli le chiavi della difesa e responsabilizzandolo. E il classe 2006 ha risposto quasi sempre presente. Lukaku, Vlahovic, Kolo Muani, Kean hanno in comune una cosa: fanno tutti parte della lista degli attaccanti disinnescati da Leoni. Non male per essere la sua prima stagione tra i grandi.
Derby di Calciomercato
Manca solamente l’ufficialità: Chivu sarà il prossimo allenatore dell’Inter. A Milano si aspettavano altro e crescono i mugugni. E allora la società prova a mettere a tacere le malelingue alimentando le suggestioni di mercato.
La storica spina dorsale nerazzurra, capace di raggiungere due finali di Champions League, ha bisogno di un’opera di ringiovanimento.
Secondo quanto riportato dalla Gds i nerazzurri puntano a Hojlund per l’attacco, da sempre pupillo di Ausilio, mentre per il centrocampo il sogno è Nico Paz. Tuttavia l’arrivo dello Spagnolo alla Pinetina, per il momento, è solo un’idea. Il Como infatti, come abbiamo già visto per l’affare Fabregas, non si piega davanti a nessuno.
Con Acerbi e De Vrij sempre più in là con l’età, anche la difesa deve essere restaurata. Ed ecco che il nome di Leoni prende piede. L’azzurro riabbraccerebbe Chivu, che in queste ore starebbe spingendo per il suo arrivo nella capitale della moda.
Il classe 2006 è da mesi nel radar di Ausilio, ma ora, con l’arrivo del tecnico romeno, l’affare può realmente prender vita. I nerazzurri partono dunque in pole sulla griglia di partenza.
Occhio però, perché per il gioiellino del Parma potrebbe scatenarsi un’asta. Anche dall’altra sponda del Naviglio è iniziata la corsa al difensore centrale, possibilmente italiano.Il nuovo Milan targato Max Allegri deve infatti ripartire dalla difesa, reparto che nell’ultima stagione ha fatto acqua da tutte le parti.
Il Ds Tare ha sondato il terreno per diversi colpi: da Kim fino ad arrivare a Leoni. Il primo costa troppo e andrebbe ad occupare uno slot per gli extracomunitari. Il secondo invece combacerebbe alla perfezione con il profilo tratteggiato dalla dirigenza del Milan. Rimane però soltanto un problema da dribblare: la concorrenza è più agguerrita che mai.
Una Juve di Leoni
Oltre a Inter e Milan anche a Torino è in atto una rivoluzione. Il triumvirato del calcio italiano sta attraversando un cambiamento radicale.
La Juventus ha da pochi giorni salutato Giuntoli e ora accarezza l’ipotesi Massara come guida tecnica. Nel frattempo è iniziata l’era Comolli, che ha ribadito la fiducia verso Tudor. L’allenatore francese però chiede delle garanzie: un mercato intelligente che possa proiettare la Juventus tra le candidate principali per il prossimo scudetto.
Fuori dalla Continassa è appeso il cartello dei lavori in corso. Le spie dei vari reparti sono accese ed è necessario intervenire. In difesa è arrivato il riscatto di Kalulu, ma Veiga tornerà al mittente e Gatti sembra avere le valige in mano.
Lì dietro la coperta è corta, serve dunque un innesto dal mercato per rimpolpare un reparto depauperato da infortuni e cessioni. Si studia un profilo affidabile ma allo stesso tempo futuribile. Ed ecco che il nome di Leoni calza a pennello con le esigenze della Vecchia Signora.
La corsa al talento del Parma è partita. Calma però. Con ogni probabilità l’asta entrerà nel vivo dopo il mondiale per Club. Nel frattempo Leoni potrà godersi l’ultima estate da adolescente.