La Nazionale di Ancelotti ha perso 3-2 in rimonta nell’amichevole di Tokyo, prima storica vittoria dei nipponici contro il Brasile.

L’obiettivo dichiarato da Ancelotti per il suo Brasile è quello di vincere il Mondiale, un obiettivo naturale e realistico per la detentrice di 5 cinque titoli ma l’amichevole di oggi ha dimostrato che la strada ed il lavoro per l’ex allenatore di Milan e Real Madrid è ancora tanto.

Il resoconto della partita

Il Brasile sembrava aver messo al sicuro la vittoria già nei primi 45 minuti. Al 26’, Paulo Henrique ha sbloccato il match finalizzando con l’esterno un’azione pregevole, nata da uno scambio rapido con Bruno Guimarães.

Pochi minuti più tardi, al 32’, è arrivato il raddoppio: Martinelli ha trovato la rete con un preciso sinistro su assist di Paquetá, dando l’impressione di una Seleção in pieno controllo.

Ma nella ripresa tutto è cambiato radicalmente. Al 52’ Takumi Minamino ha accorciato le distanze. Passano appena dieci minuti e il Giappone pareggia: cross dalla destra di Doan e perfetto colpo di testa di Nakamura.

Il colpo del sorpasso arriva al 71’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ueda svetta più in alto di tutti e firma il 3-2 che sancisce il risultato finale.

Piccolo campanello d’allarme per Ancelotti

Per Carlo Ancelotti si tratta della seconda sconfitta alla guida della nazionale brasiliana.

Anche la precedente battuta d’arresto, contro la Bolivia nell’ultima giornata delle qualificazioni al Mondiale 2026, era arrivata in un contesto privo di pressioni, con la Seleção già matematicamente qualificata. Ma questa volta il ko lascia qualche interrogativo in più, soprattutto per il modo in cui la squadra si è sciolta nella ripresa.

Non da sottovalutare è il fatto che Ancelotti ha sperimentato tanto con la formazione, anche con l’inserimento dell’interista Carlos Augusto, restano però i dubbi sulla tenuta mentale e sulla fragilità difensiva.

Il Giappone, invece, conferma i progressi visti negli ultimi anni e si prende una vittoria di prestigio, che fa sognare i tifosi in vista dei prossimi impegni internazionali.