Ancelotti si presenta al Brasile: ecco le sue prime parole ed i primi convocati in vista dei prossimi impegni della Seleção.
Carlo Ancelotti è ufficialmente il nuovo commissario tecnico del Brasile.
Con una presentazione-show a Rio de Janeiro, l’ex tecnico del Real Madrid ha dato il via alla sua storica avventura alla guida della Seleção.
Prima esperienza alla guida di una nazionale e, soprattutto, primo italiano nella storia a sedere sulla panchina verdeoro.
“È un onore guidare la miglior Nazionale del mondo. Il Brasile ha vinto cinque Mondiali e mi ha scelto per vincere il sesto”, ha esordito Ancelotti in conferenza stampa al Grand Hyatt di San Paolo, davanti a circa 200 giornalisti.
Accolto da cori affettuosi (“Carlinhos vem aí, o bicho vai pegar”), l’ex blancos “Carletto” è diventato subito “Carlinhos” per i tifosi brasiliani, che gli hanno riservato un’accoglienza calorosa.
Brasile, Ancelotti si presenta: il sostegno della CBF, la “benedizione” dei grandi ed il legame con la Seleção
La sua nomina è stata definita “storica” dal nuovo presidente della Federazione, Samir Xaud, che ha assicurato piena autonomia all’allenatore di Reggiolo: “Abbiamo scelto uno dei migliori allenatori del mondo”.
A fare gli onori di casa anche Luiz Felipe Scolari, c.t. campione del mondo nel 2002: “Sarò sempre con te. Sei il migliore per il nostro Brasile”.
Ancelotti ha ripercorso il suo rapporto con il calcio brasiliano: “Risale agli anni ’80, quando giocavo con Falcão e Toninho Cerezo alla Roma. Da allenatore, ho lavorato con oltre 30 brasiliani: da Rivaldo e Kaká fino a Rodrygo ed Endrick. Mi mancava solo Rio, adesso voglio godermela”.
Brasile, Ancelotti si presenta: l’Italia? “Mai contattato”
Impossibile non parlare dell’Italia.
Alla domanda su un’eventuale panchina azzurra, Ancelotti è stato chiaro: “L’Italia non mi ha mai cercato. Ora c’è un grande allenatore come Spalletti, che è anche un amico. Il Brasile mi ha voluto fortemente e io sono orgoglioso di essere qui”.
I convocati: Vinicius c’è, Neymar resta a casa
Nella prima lista diramata per le qualificazioni mondiali contro Ecuador (5 giugno) e Paraguay (10 giugno), spiccano nomi noti e qualche assenza pesante.
Out Neymar, reduce da un lungo infortunio, ma non dimenticato: “Ho parlato con lui oggi. Contiamo su di lui per il futuro”, ha assicurato Ancelotti.
Dentro invece Vinicius Jr., che il tecnico conosce bene dopo quattro anni al Real Madrid: “È un giocatore fondamentale”.
Tra i convocati figurano anche due “italiani”: Ederson dell’Atalanta e Carlos Augusto dell’Inter.
Torna Casemiro, altro fedelissimo del tecnico emiliano.
Di seguito tutta la lista dei convocati.
Portieri: Alisson (Liverpool), Bento (Al-Nassr), Hugo Souza (Corinthians).
Difensori: Alex Sandro, Danilo, Leo Ortiz, Wesley (Flamengo), Beraldo (PSG), Carlos Augusto (Inter), Alexandro Ribeiro (Lille), Marquinhos (PSG), Vanderson (Monaco).
Centrocampisti: Casemiro (Manchester United), Bruno Guimarães (Newcastle), Ederson (Atalanta), Gerson (Flamengo), Andres Pereira (Fulham), Andrey Santos (Racing Strasburgo).
Attaccanti: Vinicius Jr (Real Madrid), Richarlison (Tottenham), Martinelli (Arsenal), Raphinha (Barcellona), Estevão (Palmeiras), Matheus Cunha (Wolverhampton), Antony (Real Betis).
A 65 anni, Ancelotti affronta una delle sfide più affascinanti della sua carriera: riportare il Brasile sul tetto del mondo.
“Questa è la nazionale più forte della storia. Sentiamo l’obbligo di vincere il Mondiale, e lavoreremo ogni giorno per farlo”, ha concluso.
Il viaggio di “Carlinhos” è appena iniziato.
La Seleção ha trovato la sua nuova guida e adesso può sognare in grande.
Foto: Instagram Carlo Ancelotti.