Dopo la bella stagione appena conclusa, il Bologna di Italiano sta cercando un centravanti per il prossimo anno.

Da ormai qualche anno, “Bologna Football Club” è diventato sinonimo di grande progettualità e di attenzione ai giovani, veri protagonisti della squadra felsinea, la quale, nelle stagioni passate, ha spesso finito per lanciare ai massimi livelli numerosi interpreti assai verdi a livello di età.

Questo tipo di visione, promossa sia dal patron Joey Saputo, che, a ruota, dal direttore sportivo Sartori, ha permesso ai rossoblù di mantenere sempre un certo equilibrio a livello economico e, allo stesso tempo, ha garantito agli allenatori succedutisi in panchina una rosa sempre molto vivace e fresca.

Anche il mercato dello scorso anno, compiuto dopo i pesanti addii di Motta, Calafiori e Zirkzee, seguì questo copione e, nonostante un’annata che si preannunciava molto dispendiosa a causa della partecipazione alla Champions League, i felsinei scelsero di puntare su profili ancora molto giovani come Miranda o Dallinga.

Proprio il centravanti olandese, al netto di un finale di stagione in crescendo, ha inizialmente deluso le aspettative, costringendo Italiano a ripiegare su Santiago Castro, per sua fortuna rivelatosi uno degli attaccanti più interessanti di tutto il campionato.

Siccome, però, il “Toto” potrebbe cedere alle proposte di qualche big, italiana e non, il Bologna sembrerebbe aver scelto di tutelarsi, andando ad acquistare un altro centravanti, in grado di poter alternarsi con Dallinga e, qualora rimanesse, anche con l’argentino.

La peculiarità della scelta, tuttavia, è il suo essere estremamente in controtendenza con la politica green enunciata in precedenza.

Il Cigno di … Bologna?

Durante l’ultimo decennio di Serie A, nel quale si sono succeduti tantissimi calciatori non al livello della nostra massima categoria, alcuni interpreti hanno decisamente finito per rubare l’occhio, imponendosi per la loro tecnica e la loro eleganza.

Uno di questi, risultato anche capocannoniere nella stagione 2016-17, è stato di sicuro Edin Dzeko, per tanti anni colonna della Roma di Pallotta e, successivamente, risorsa fondamentale dell’Inter finalista di Champions di Simone Inzaghi.

Il bosniaco, capace, insieme a Pjanic’, di regalare alla sua nazionale, nel 2014, una storica qualificazione al Mondiale del 2014, ha dominato il nostro campionato per tanti anni, dimostrando di essere un centravanti in grado di sviluppare la manovra come un vero e proprio regista.

Vincenzo Italiano, probabilmente, di lui avrà apprezzato soprattutto questa qualità, la quale, nel suo Bologna, che spesso costringe i propri centravanti ad abbassarsi come dei fantasisti, tornerebbe di sicuro molto utile in fase di costruzione.

Da questo punto di vista, dunque, Edin varrebbe in pieno i cinque milioni di euro che il Fenerbahce ha imposto per il suo acquisto, ma va assolutamente sottolineato come, se si considera l’età e la conseguente stabilità fisica, il bosniaco sia un investimento difficile da digerire.

Dzeko, difatti, ha quasi quarant’anni e, sebbene nella scorsa stagione abbia segnato tantissimo, molto più di quanto ci si aspettasse, il suo rendimento in Serie A sarebbe di difficile pronostico, considerato il maggior livello del nostro campionato rispetto a quello turco.

Starà, di conseguenza, al Bologna ponderare tutti i pro e i contro della situazione, scegliendo se sia meglio puntare sull’esperienza di un campione come l’ex Roma o andare ad investire su un altro giovane di belle speranze.

Foto: facebook Bologna FC.