Il Chelsea supera il Benfica e trova il Palmeiras nel prossimo turno
Charlotte, è bastata una giocata di astuzia per decidere una sfida intensa ed equilibrata tra Chelsea e Benfica. A sbloccarla è stato Reece James, che al 64’ ha sorpreso tutti con una punizione velenosa sul primo palo, beffando Trubin e firmando l’1-0. Il Chelsea, brillante ma poco concreto nella prima frazione, ha alzato il ritmo nella ripresa trovando il guizzo vincente. Il Benfica, solido in difesa ma poco incisivo, ha avuto una sola vera occasione per pareggiare, sprecata da Prestianni. A quattro minuti dal termine, l’allerta meteo ha congelato il finale, ma non il verdetto: i Blues strappano il pass per i quarti.
Formazioni e tabellino di Benfica-Chelsea
BENFICA (4-3-3): Trubin; Aursnes (85° Joao Veloso), Antonio Silva, Otamendi, Dahl; Barreiro, Florentino (70° Prestianni), Kocku (85° Diogo Ferreira); Di Maria, Pavlidis (70° Belotti), Schjelderup (46° Akturkoglu).
CHELSEA (4-2-3-1): Sanchez; James (81° Malo Gusto), Badiashile (70° Adarabioyo), Colwill, Cucurella; Caicedo, Lavia; Palmer, Enzo Fernandez (81° Dewsbury-Hall), Pedro Neto; Delap (81° Nkunku).
Reti: 63° James.
Il racconto del match
Primo tempo
Il primo tempo di Benfica–Chelsea si apre con un avvio subito vivace da parte degli inglesi: dopo appena 45 secondi Pedro Neto prova a sorprendere Trubin con un sinistro potente dal limite, ma la conclusione centrale viene neutralizzata. Il Chelsea dimostra sin da subito una certa intraprendenza offensiva, affidandosi in particolare alla fantasia di Palmer e alla spinta sulla sinistra di Cucurella.
Proprio Cucurella è il protagonista delle occasioni più nitide: al 20’ va vicino al vantaggio con un destro a giro che supera Trubin, ma trova sulla linea l’intervento provvidenziale di Antonio Silva. Poco dopo, al 34’, è Palmer a rendersi pericoloso con un tiro angolato dal limite, ben respinto dal portiere ucraino. Al 37’, ancora Cucurella spreca un’altra palla gol clamorosa: servito in area, calcia a botta sicura ma trova la risposta in uscita bassa di un Trubin attentissimo.
Nel mezzo, un cooling break al 30’ ha permesso alle squadre di rifiatare sotto il sole cocente di Charlotte, dove la temperatura ha toccato i 33 gradi. La Juve (perdonami, volevo dire il Benfica) fatica a rendersi pericolosa e chiude la prima frazione senza reali occasioni. Dopo tre minuti di recupero, le squadre rientrano negli spogliatoi con lo 0-0 che sta stretto soprattutto al Chelsea, brillante ma poco cinico.
Secondo tempo
Il secondo tempo di Benfica–Chelsea si apre con un cambio per i portoghesi: dentro Akturkoglu al posto di Schjelderup. Il Chelsea, invece, rientra dagli spogliatoi con un atteggiamento più aggressivo e determinato a sbloccare la gara. Al 48’ Caicedo sfiora il gol con una bordata da lontano che esce di poco, preludio di un forcing crescente. L’intensità sale e fioccano le ammonizioni: Pavlidis (50’), Caicedo (61’) e Florentino (63’) finiscono sul taccuino dell’arbitro, tutti protagonisti di interventi duri in mezzo al campo.
L’episodio che cambia la partita arriva al 64’: Reece James calcia una punizione dalla sinistra, in apparenza destinata al cross, ma sorprende Trubin con una conclusione furba sul primo palo. È l’1-0 Chelsea, una giocata tanto astuta quanto efficace. Il Benfica tenta la reazione inserendo Belotti e Prestianni, ma sono ancora i blues a farsi pericolosi: Delap segna al 79’, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Un minuto più tardi Prestianni ha l’occasione del pari, ma spreca malamente da centro area.
Nel finale il Chelsea rivoluziona la squadra con tre cambi (Nkunku, Malo Gusto e Dewsbury-Hall), mentre il Benfica inserisce forze fresche e perde anche Kocku per un’ammonizione che gli costerà la prossima sfida. All’86’, proprio quando la partita volge al termine, succede l’imprevisto: allerta meteo su Charlotte per temporali in arrivo e match sospeso momentaneamente a quattro minuti dal 90’. La ripresa è congelata sull’1-0 per i londinesi, protagonisti di una seconda frazione solida e concreta.
Foto: Instagram, @Chelsea