La sconfitta dell’Atalanta contro l’Udinese riaccende i riflettori sulla gestione di Juric, che è alla ricerca di leader dentro e fuori dal campo.
Il risultato negativo, unito ad una prestazione sottotono di molti calciatori nerazzurri, è stata ampiamente discussa dal tecnico croato nel post partita, in quanto sembra che la squadra non riesca ad acquisire continuità.
Parliamo infatti di un Match giocato solo quattro giorni dopo il pari con il Milan, partita nella quale la rosa aveva dimostrato una grande proposta di gioco.
Quali sono dunque le cause di questi approcci così diametralmente opposti giornata dopo giornata?
Ecco dunque, in questo articolo, le possibili risposte.
Una rosa lunga ma senza titolari inamovibili
Ciò che possiamo notare all’interno della rosa dell’Atalanta è la presenza di numerosi giocatori in tutti i reparti, ma non sembrano esserci ancora delle gerarchie vere e proprie.
Juric sembra stia costruendo la sua squadra sull’ombra di Gasperini, cambiando continuamente uomini in base all’avversario.
Infatti nella sfida di ieri è partito un tridente completamente diverso rispetto a quello schierato contro il Milan, e ciò ha portato inevitabilmente ad un diverso tipo di approccio alla gara.
Non sono bastati dunque gli ingressi della panchina per vivacizzare i nerazzurri, merito anche di una grande Udinese che è riuscita a contenere la forza degli avversari.
Dietro una lunga rosa si nascondono lacune importanti specialmente dal punto di vista della Leadership, segno di una squadra che non ha ancora trovato perlomeno i “titolari inamovibili”.
Crepe coi Leader all’interno dell’Atalanta Juric
La sconfitta dalla Dea arriva dopo ben cinque pareggi consecutivi, il sesto nelle ultime otto gare, con l’ultima vittoria in casa contro il Club Bruges.
I punti conquistati sono dunque 13, a -9 dal Napoli capolista a 22.
Questa partenza a difatti creato delle crepe all’interno dello spogliatoio, come abbiamo potuto notare nello “scontro” tra il portiere Carnesecchi e il suo allenatore.
L’estremo difensore nerazzurro, alla fine dell’incontro contro la Cremonese, ha fortemente criticato l’atteggiamento della rosa, mentre di posizione nettamente differente è stato Juric nel post gara.
si è parlato infatti poi di crisi all’interno dello spogliatoio dell’Atalanta, ma un incontro chiarificatore tra l’allenatore e la squadra ha rimesso in sesto l’ambiente.
Ciò che sembra però ad oggi è una Dea ancora non in grado di esprimere un gioco fluido e dinamico tra una partita e l’altra, dominando magari per 60 minuti contro il Milan e al contempo in dimostrando molte difficoltà contro l’Udinese.
Dovremo dunque aspettare ancora qualche settimana per dare giudizi più precisi sulla stagione di Juric come allenatore dell’Atalanta, fatto sta che il rapporto con i leader dello spogliatoio ad oggi sembra già in parte incrinato.







