Domenica 7 dicembre il Napoli ha trionfato 2-1 sulla Juventus, ecco cosa ci lascia la partita della squadra di Spalletti.
Il Napoli vince grazie alla doppietta di Hojlund e alla prestazione di altissimo livello di Neres, i due non sono mai stati limitati dalla difesa bianconera.
La gara della Juve
La Juve è stata schierata con un assetto molto particolare, McKennie dietro alle due punte: Conceicao e Yildiz.
Perciò Spalletti ha optato per due trequartisti che prediligono le corsie laterali come attaccanti veri e propri.
La scelta sicuramente non ha funzionato al meglio, Conceicao è stato praticamente invisibile, mentre per Yildiz il discorso cambia.
Tutte le trame di gioco offensive sono passate dagli scambi rapidi tra McKennie e Yildiz, che si sono interscambiati moltissimo.
Nel secondo tempo, con l’ingresso di David, la squadra è cambiata arretrando l’americano a centrocampo.
David dà qualche segnale di ripresa, ma non è in alcun modo pericoloso, al contrario del giovane gioiellino turco.
La situazione in difesa
La difesa schierata da Spalletti è composta da Kalulu, Kelly e Koopmeiners, i tre hanno subito per 90 minuti i dribbling di Neres e Lang, senza mai riuscire a intervenire.
Il focus è soprattutto su Koopmeiners, che ha dovuto fronteggiare proprio il brasiliano, che è tra i giocatori più in forma del campionato.
Come è logico pensare un trequartista adattato a braccetto sinistro non ha le capacità per contenere un dribblatore come Neres.
Infatti per tutta la partita è stato uno scontro ad armi non pari, ogni accelerazione dell’attaccante del Napoli ha portato ad un’occasione da gol.
Lo stesso discorso vale per Hojlund, che da riferimento centrale si è sempre spostato sull’out di Neres, per creare un duello due contro due con Koop e Cabal.
Ovviamente i giocatori partenopei non hanno mai trovato difficoltà nel duello, infatti Spalletti è passato a una difesa quasi a 4 togliendo Cabal.
Questa situazione in difesa è preoccupante, perché il livello è molto inferiore rispetto alle altre big di Serie A.
Per cui negli scontri diretti rischia di diventare un fattore che rallenta la corsa bianconera.
Ormai sembra scontato che nel mercato di gennaio un colpo in difesa sarà essenziale.
Il nuovo assetto offensivo
Spalletti a causa dell’infortunio di Vlahovic è passato a un attacco molto leggero con Yildiz e Conceicao davanti a McKennie.
Per cui non ha dato fiducia dal primo minuto né a Jonathan David, né a Openda, preferendo giocare senza la punta, o meglio preferendo McKennie in una sorta di falso nove.
Questo attacco bizzarro non ha mai trovato le misure ed è stato completamente neutralizzato dall’ottima prestazione della difesa del Napoli.
Con l’ingresso di David la densità in area è aumentata, in fase offensiva la Juve si ritrova sempre gli attaccanti e McKennie.
Questo assetto con 4 giocatori offensivi ha cambiato la partita portando la Juve alla rete del pareggio, grazie al gran gol di Yildiz.







