Al-Ittihad, il tecnico portoghese furioso dopo il 4-2 subito in Champions asiatica: “Mai vissuta una situazione simile, chiedo scusa ai tifosi”
La crisi dell’Al-Ittihad si fa pesante e questa volta a pagarne le conseguenze non è soltanto il risultato.
Dopo il ko per 4-2 in Champions asiatica sul campo dell’Al-Duhai, Sergio Conceição ha puntato il dito contro i suoi giocatori, accusandoli apertamente di scarsa intensità e mancanza di spirito.
Un attacco frontale, durissimo, che arriva in un momento già delicato per una squadra ricca di stelle – Benzema in primis – ma incapace di trovare continuità.
Al-Ittihad, crollo in Champions: difesa in tilt e rimonta incompiuta
La sfida con l’Al-Duhai si era messa subito in salita.
L’Al-Ittihad è finito sotto di quattro gol, travolto dall’aggressività e dalla velocità degli avversari, con una fase difensiva che ha mostrato crepe enormi.
Solo nel finale è arrivata una reazione d’orgoglio: la squadra saudita ha accorciato fino al 4-2, ma la rimonta si è fermata quando sembrava poter riaprire tutto.
Un ko pesante non solo per la classifica, ma anche per gli equilibri interni di un gruppo che continua a cercare la propria identità.
Conceição sbotta: “Solo nomi, non una squadra”
È in conferenza stampa che la tensione esplode. Sergio Conceição, notoriamente allenatore dal carattere forte, questa volta non ha contenuto la frustrazione:
“Abbiamo avuto solo nomi in campo, non una squadra. È la prima volta che vivo una situazione del genere”.
Poi l’affondo più duro, quello che ha fatto il giro del mondo:
“Ho 50 anni e sarei ancora in grado di giocare al ritmo che la squadra ha mostrato”.
Un messaggio chiaro: per il tecnico il problema non è tattico, ma di atteggiamento. Conceição ha sottolineato come la squadra sia stata deludente soprattutto in fase difensiva, troppo lenta, passiva e poco reattiva nei momenti chiave del match.
“Chiediamo scusa ai tifosi”: benzina sul fuoco di una crisi
Nonostante la furia, Conceição ha cercato di chiudere con un messaggio ai tifosi dell’Al-Ittihad, delusi e preoccupati:
“Faccio i complimenti al nostro avversario e spero che i nostri tifosi accettino le nostre scuse per quanto accaduto”.
Il tecnico non si è voluto addentrare in ulteriori dettagli, ma il messaggio resta inequivocabile: per lui questa squadra deve cambiare marcia, e in fretta.
Al-Ittihad, situazione esplosiva: cosa succede ora?
Il suo attacco pubblico potrebbe avere conseguenze nello spogliatoio, soprattutto considerando il peso dei grandi senatori e delle stelle straniere. La dirigenza osserva e valuta, mentre i tifosi chiedono risposte immediate.
L’Al-Ittihad è in crisi, e il j’accuse di Conceição potrebbe essere il preludio a un punto di svolta. In un senso o nell’altro.








