Nella sfida di ieri di Supercoppa Italiana, la semifinale tra Napoli e Milan, sono stati gli azzurri ad avere la meglio. I due gol di Neres e Hojlund hanno fatto sì che gli azzurri si guadaganassero l’accesso alla finale di lunedì. Per il Milan si tratta della seconda eliminazione da una coppa, dopo quella in Coppa Italia contro la Lazio, ma quello che ha fatto più discuteresono state le scelte fatte da Allegri. Tanti i cambi nell’undici titolare, nonostante si trattasse di una gara importante.
Prestazione insufficiente e sconfitta meritata per i rossoneri
Gli uomini di Allegri arrivavano a questa Supercoppa in Arabia con l’idea di potersi portare a casa il trofeo; non sarebbe stato facile dovendo battere prima il Napoli e poi una tra Inter e Bologna, ma i rossoneri avevano tutte le qualità necessarie.
L’undici titolare schierato da Massimiliano Allegri per affrontare i campioni d’Italia non ha mai dato l’impressione di poter prendere in mano la gara; i rossoneri hanno avuto il della possesso palla, ma non sono stati efficaci nel creare occasioni in attacco.
Probabilmente, seppur con il sennò del poi sia ovviamente più facile, il tecnico toscano non ha fatto le scelte adeguate per il tipo di avversario che dovevano affrontare Pulisic e compagni. Opache, infatti, sono state le prove di Estupinian e Jashari; entrambi fino a ieri, per motivi diversi, avevano giocato poco e al di sotto delle aspetattive.
Ricollegandoci a questo discorso, ci si può soffermare su una delle scelte più audaci adoperate da Allegri e insieme possiamo provare a capire i motivi che sono dietro a questa decisione. Perché lasciare fuori uno come Luka Modric, inevitabilmente, può avere delle conseguenze importanti.
“Allegri, questo Milan può fare a meno di Modric?”
Questa sarebbe la domanda che si sarebbe dovuta fare al tecnico rossonero nel post partita, o almeno, una delle prime. L’assenza di un leader come il croato si è fatta sentire; è stata la scelta più sorprendente dell’ex allenatore della Juventus. È probabile che la decisione di tenere a riposo Luka Modric sia stata concordata con lo stesso calciatore.
Un campione del suo spessore, con la sua esperienza e soprattutto con le sue qualità, nonostante i 40 anni, sarebbe stato molto più che utile contro un squadra come il Napoli di Antonio Conte. Sono diverse le cose positive che l’ex Real Madrud avrebbe apportato ai rossoneri in partita.
Gli azzurri fanno dell’intensità e dell’alto ritmo due delle loro caratteristiche principali, soprattutto in fase difensiva; la tecnica, la calma e la freddezza del campione croato sarebbero tornate comode per superare le prime linee di pressione degli azzurri.
Allegri, e questo lo si sa, è un grande gestore dello spogliatoio; se ha preso questa decisione avrà i suoi motivi e magari sarà stata anche concordata con lo stesso Modric. Resta, però, il rimpianto di non aver usufruito delle qualità del pallone d’oro per più minuti all’interno della partita di ieri sera.







