In un’inizio di stagione molto positivo del Milan il francese costato tanto sembra non essersi integrato minimamente e fatica ad incidere.
Il colpo economicamente ad effetto del mercato estivo del Milan è stato senza dubbio Christopher Nkunku dal Chelsea.
Il francese è arrivato per una cifra attorno ai 37 milioni di euro e le aspettative su di lui erano molto alte, non per le prestazioni in maglia Blues ma più per l’esperienza al Lipsia.
In Germania infatti, ha segnato 47 gol in quattro stagioni, giocando però da trequartista o al massimo ala.
L’equivoco tattico
Innanzitutto c’è un problema tattico, Nkunku ha dimostrato di rendere bene da trequartista o ala ma nel Milan di Allegri non c’è spazio per questi ruoli.
Al Lipsia o anche al Chelsea Nkunku giocava con un centroavanti di peso che al Milan non c’è, né Pulisic né Leao sono veri goleador ed anche Nkunku ne risente.
Allegri sull’altare dell’equilibrio ha già sacrificato l’esplosività di Leao ed ha anche dato un ruolo più faticoso a Pulisic, infatti molto più incline ad infortuni rispetto agli scorsi anni.
Viene quindi da pensare che non sarà il Milan ad adattarsi alle caratteristiche di Nkunku ma deve essere il francese ad adattarsi al Milan.
Il difficile adattamento di Nkunku
Non è però solo una questione di ruolo ma anche di un difficile adattamento ed un’impegno che sembra carente.
Il francese in campo sembra timoroso ed impaurito di rischiare la giocata, cosa molto evidente anche nella sfida di ieri a Torino.
La goffa caduta che ha dato il via al secondo gol granata è un esempio di come Nkunku faccia fatica sia ad entrare nella manovra sia ad essere quel giocatore potente e fisico ammirato in Germania.
La pazienza dei tifosi è al minimo e sul francese grava anche l’investimento che essendo stato corposo non aiuta.
L’unica gioia per ora è il gol al Bari in Coppa Italia e con Leao e Gimenez indisponibili, Nkunku avrà altre chance per riscattare la sua per ora opaca stagione.







