Napoli che può contare su un ritrovato David Neres mentre la Roma di Gasperini conferma la necessità di una punta
Si conclude con il risultato di 0-1 il posticipo tra Roma e Napoli, deciso dalla rete di David Neres al 36′. La solida difesa azzurra regge gli attacchi della squadra di Gasperini che conferma le difficoltà offensive e scivola al quarto posto.
Roma: Pellegrini ci prova, Wesley e Ferguson pessimi
Se le ultime uscite della squadra giallorossa avevano mostrato una crescita importante, ora il passo indietro è stato notevole. Giocatori che avevano mostrato ottimi miglioramenti, dopo numerose critiche, come Wesley, Ferguson e Celik hanno evidenziato grossi limiti, forse anche dovuti al fantasma della pressione che ha giocato un brutto scherzo. L’esterno brasiliano dopo un avvio di stagione (la prima in Europa) difficile sembrava aver trovato la sua zona di campo giocando sull’out sinistro. Invece si perde troppo spesso il connazionale Neres che conclude il match come migliore in campo anche grazie alle scarse doti in fase difensiva dell’esterno di Gasperini.
Ferguson e Celik vengono bocciati per non aver aiutato la squadra: L’irlandese dopo un primo tempo in cui telecronisti e tifosi si erano scordati della sua presenza viene sostituito da Baldanzi, mentre il terzino turco non riesce ad incidere e perde costantemente il duello con Lang.
Unico sufficiente il capitano Pellegrini: anche lui soggetto in precedenza a numerose critiche ma che sembra aver incanalato nel miglior modo possibile. Il numero 7 giallorosso è riuscito a prendersi la squadra sulle spalle rendendo onore alla fascia sul braccio.
Napoli: Neres super, Di Lorenzo capitano vero
Il cambio di modulo attuato da Conte per l’ennesima volta si rivela la mossa giusta. Il tecnico salentino può finalmente fare affidamento su due esterni come Lang e Neres. L’olandese gioca in una zona più arretrata del campo aiutando il resto dei compagni a salire grazie alla sua capacità di saltare l’uomo mentre il brasiliano ne approfitta per inserirsi alle spalle della difesa romanista. Molto bene anche Hojlund che sfrutta le sue capacità fisiche per avanzare palla al piede, ma la cura Conte gli permette sempre di più di far valere anche il suo metro e 91 per difendere il pallone.
Di Lorenzo invece sembra essere il giocatore ad aver capito meglio di tutti i discorsi preoccupanti di Antonio Conte di poche settimane fa. Il terzino ex Empoli ha risposto davvero capitano ha le prestazioni deludenti della squadra e soprattutto personali, facendosi sempre trovare concentrato in fase difensiva senza però mai sacrificare l’apporto a quella offensiva.








