Kings League, finalissima intensa a Barcellona: gli spagnoli vincono 7-4, ma la squadra di Er Faina esce tra gli applausi dopo una prestazione combattuta
La prima edizione della Kings League Cup Europe incorona i Porcinos, padroni del Palau Sant Jordi e capaci di imporsi 7-4 al termine di una sfida vibrante, ricca di colpi di scena e decisa da episodi pesanti. I Caesar di Er Faina ed Enerix, dopo la cavalcata entusiasmante fino alla finale, escono sconfitti ma non ridimensionati: la loro gara è stata generosa, organizzata e per lunghi tratti capace di mettere in difficoltà una delle corazzate del movimento. Loiodice e compagni hanno tenuto botta fino all’ultimo, capitolando solo nelle battute finali contro un avversario più cinico.
Un inizio shock: Perez sorprende tutti
La partita si apre con un lampo inatteso: Dani Perez, estremo difensore dei Porcinos, trova il modo di sorprendere Gilli e porta subito in vantaggio gli spagnoli. Una scena rara, quasi surreale, che alimenta il clima di una finale già di per sé elettrica. Ma i Caesar non si lasciano travolgere dall’episodio: aggiustano le distanze, alzano la pressione e trovano immediatamente il pareggio con il solito Cutrignelli, rapido ad approfittare di un varco centrale.
Poi arriva il primo snodo della serata: la modalità 3vs3. Qui Dani Perez si prende di nuovo la copertina, affondando una doppietta che punisce gli italiani e fa vacillare le loro certezze. Nonostante il break, i Caesar mostrano maturità, gestiscono il momento di difficoltà e chiudono l’escalado sotto di un solo gol, tenendo la gara viva.
Kings league, la qualità dei Porcinos emerge nei momenti decisivi
Il 7vs7 vede una doppia parata clamorosa di Perez su Lagzir, due interventi che tengono gli spagnoli avanti nel punteggio e confermano la serata di grazia del numero uno. La spinta dei Caesar è costante, ma i Porcinos sanno colpire con precisione chirurgica: al 16’ arriva il 3-1 firmato da Alvaro, su una combinazione raffinata costruita da Alex Guti, il vero metronomo di tutta la fase offensiva iberica.
Il “gol doppio”, giocato più tardi nel match, non influisce e si va al riposo con gli spagnoli avanti. È però nel successivo 3vs3 che emerge la leadership assoluta di Alex Guti: mancino elegante, carisma da veterano e una doppietta che allunga il margine sul 5-2. I Caesar provano a restare aggrappati al match con la rete di Nunes, ma l’inerzia appare ormai dalla parte dei Porcinos.
Kings league, finale nervoso: polemiche, VAR e occasioni sfiorate
Nel tratto conclusivo succede di tutto. I rigori presidenziali non cambiano il punteggio: Guanyar è impeccabile, Loiodice risponde ma la situazione resta invariata. A complicare i piani dei Caesar arriva la secret card dei Porcinos: Aleix Vidal sfrutta il “reverse penalty” e neutralizza il possibile slancio italiano.
Al 33’ scoppia il caso: intervento durissimo di Aleix Vidal su Nunes, l’arbitro lascia correre ma il VAR corregge e assegna rigore. Non arriva però il giallo, scelta che fa discutere. Dal dischetto Loiodice è glaciale e riporta i suoi sul 6-4. I Caesar spingono, credono nella rimonta e trovano pure il possibile 6-5 con Nunes, annullato per un fuorigioco millimetrico dopo l’illuminante assist di Loiodice.
Il “match-ball” finale si gioca con due gol di scarto: Loiodice colpisce un palo interno che fa trattenere il fiato a tutto il palazzetto. Sul ribaltamento di fronte, però, Nadir chiude i conti firmando il 7-4 definitivo.
Onore ai Caesar: una cavalcata che resterà
Fischio finale e festa spagnola, ma anche applausi per i Caesar, protagonisti di un percorso europeo straordinario e di una finale giocata a viso aperto. La coppa vola in casa Porcinos, ma la squadra italiana esce a testa alta, consapevole di aver scritto una pagina importante della Kings League. Una sconfitta, sì, ma con dentro tutto l’orgoglio di chi ha lottato fino all’ultimo pallone.








