Inter-Milan che si conclude 0-1 con un Mike Maignan che si carica i rossoneri sulle spalle insieme a Rabiot. Nerazzurri che non trovano il loro capitano, e anche Sommer continua a deludere
Il Milan di Allegri continua a non subire gol contro le big (1 solo subito su rigore contro il Napoli) e trova il solito guizzo di Pulisic che anche quando non brilla risulta decisivo. Maignan tra patate splendide e rigore parato si comporta da capitano vero mentre, sponda nerazzurra, Lautaro sparisce nel muro difensivo rossonero. Sommer deludente anche oggi, e Calhanoglu sente troppo la pressione, oltre al rigore sbagliato perde la palla che si tramuterà nel gol del Milan.
Inter: top e flop
Super top: Thuram
L’attaccante Francese veniva da un lungo infortunio che aveva lasciato spazio ad un convincente Bonny, eppure, ha dimostrato chiaramente perché sia lui il titolare. Nonostante sia stato marcato bene da Pavlovic, l’ex Gladbach si muove pericolosamente spalle alla porta e negli inserimenti è sempre pericoloso. Guadagna anche il rigore, seppur dubbio, grazie alla sua velocità e i 90 minuti giocati dimostrano come l’infortunio sia solo un ricordo.
Top: Sucic
Il centrocampista croato, dopo un primo tempo all’insegna della mediocrità, sale in cattedra e, avanzando di pochi metri, diventa una mina vagante pericolosissima per la difesa milanista. Si inserisce più volte lasciando spesso Tomori sul posto e senza farsi impensierire dal raddoppio in marcatura, allargando spesso per Dimarco o cercando un compagno centralmente.
Flop: Sommer e Akanji
I due svizzeri si discostano molto dallo stereotipo della neutralità ed incidono nel match, ma in maniera negativa. Sommer non viene mai impegnato durante la partita, tranne per il tiro di Saelemakers che respinge colpevolmente in maniera velleitaria e si trasformerà nel gol di Pulisic.
L’americano era proprio marcato da Akanji, altro flop nerazzurro. L’ex City si dimostra come al solito un’arma in più in fase offensiva, eppure, quando si tratta di difendere continua ad andare in difficoltà. In anticipo non si discute la bravura del giocatore, ma quando si tratta di marcare le lacune sono più che evidenti: lasciarsi sfuggire Pulisic alle spalle non è un problema da poco, soprattutto se si rivela essere l’unica azione che ha portato ad un gol.
Super flop: Calhanoglu e Lautaro
Il centrocampista turco non entra mai in campo. Gioca con sufficenza il primo e tempo e, dopo il cartellino giallo, sprofonda nel nervosismo che solo un derby ti può trasmettere. Oltre al cartellino in sé per proteste decisamente evitabile, il rigore sbagliato non è altro che la dimostrazione di come ci fosse un problema legato alla tensione. Maignan gli lascia il lato sinistro della porta scoperto, tendendogli una trappola in cui ci casca a piè pari, calciando lì e con poca angolazione, come se bastasse indovinare l’angolo per segnare, ma il risultato lo conosciamo. Da segnalare anche la palla persa trasformatasi poi nell’unica rete della partita.
Malissimo anche il capitano nerazzurro, impalpabile durante il match in cui verrà sostituito al 60′. Segnale molto chiaro, dato che difficilmente prima di ieri sera gli allenatori nerazzurri si privavano dell’argentino a partita in corso. Difficile anche da commentare: ci si dimentica della sua presenza in campo dato che sparisce nella difesa milanista.
Milan: top e flop
Super top: Maignan
Così come dall’altra parte del campo, anche sponda rossonera il miglior giocatore è Francese, seppur di ruolo all’estremo opposto. Il portiere e capitano del Milan comincia la partita con due grandi parate che salvano il risultato nel primo tempo e dopo salva il rigore grazie anche al giochetto psicologico descritto precedentemente. Dà sicurezza sempre e non sbaglia un appoggio per i compagni: partita splendida.
Top: Rabiot e Gabbia
La titolarità centrocampista francese, al rientro dall’infortunio, aveva destato qualche preoccupazione tra i tifosi milanisti proprio per la condizione fisica. Dubbi spazzati dopo pochissimi minuti: l’ex Marsiglia è il più convincente dei suoi a centrocampo, destreggiandosi perfettamente nello stretto e risultando spesso nell’arma in più per la controffensiva milanista.
Il solito Gabbia, per cui ormai bisognerebbe aprire una parentesi a parte alla fine di (quasi) ogni partita. Da vero leader gestisce anche oggi perfettamente la difesa rossonera senza sbavature e coordinando benissimo i compagni. Se Lautaro non ha visto un pallone è soprattutto merito suo.
Flop: Fofana e Leão
L’ex Monaco è decisamente meno in forma dei compagni di reparto. Il pressing offensivo richiesto da Allegri gli garantisce un dispendio fisico notevole, ma le marcature perse in area e gli inserimenti persi dei centrocampisti avversari nell’area di rigore sono comunque gravi. Ora i tifosi stanno perdendo la pazienza.
Leão da punta continua ad essere oggetto di polemiche importanti: lo può davvero fare? Nel primo tempo gestisce bene il pallone ed il lavoro spalle alla porta non gli riesce per nulla male, il problema arriva nel secondo. Troppi 1vs1 persi contro i difensori interisti e gli appoggi si sono rivelati essere molto meno precisi.






