Concluso ieri il girone di qualificazione al Mondiale è ora tempo di stilare il pagellone completo degli azzurri del ciclo Spalletti/Gattuso.
A seguire i voti per tutti i calciatori azzurri che sono stati convocati nelle qualificazioni per il Mondiale 2026:
Portieri:
Donnarumma 7.5 – pilastro insostituibile e spesso decisivo quando chiamato in causa a salvare il risultato dopo disattenzioni difensive: leadership e posto da titolare assicurato se si dovesse raggiungere il prossimo Mondiale.
Vicario 6 – poche presenze le sue che però ha gestito sempre con sicurezza ed affidabilità, il suo posto da secondo portiere non è in dubbio.
Meret S.V. – una manciata di minuti giocati in cui ha dimostrato affidabilità e tranquillità ma non ha avuto tempo sufficiente per un voto pieno.
Carnesecchi/Caprile S.V. – convocati per fare esperienza in un ruolo chiave, zero presenze ma l’essere parte del gruppo azzurro è un buon segnale di fiducia per il futuro.
Difensori:
Bastoni 7 – è stato il centrale di riferimento per la costruzione dal basso azzurra commettendo pochi errori e consolidandosi come un difensore moderno ed affidabile.
Di Lorenzo 6.5 – l’esterno più utilizzato in queste qualificazioni, ha offerto tanta gamba e spinta offensiva ma, soprattutto sotto Spalletti, concesso qualcosa di troppo dietro.
Dimarco 6.5 – garanzia sulla sinistra ha sfornato spesso assist per i compagni grazie ai suoi cross sempre pericolosi e sotto Gattuso il suo rendimento è tornato quello dei bei tempi.
Mancini 6.5 – duttile e grintoso ha messo sempre a disposizione la sua garra e offerto solidità nei momenti d’emergenza.
Udogie 6 – quando è stato chiamato in causa ha dimostrato corsa, fisicità e buona propensione offensiva dimostrandosi una risorsa preziosa per la fascia.
Buongiorno 6 – impiegato in alcune occasioni ha offerto marcatura e solidità.
Romagnoli 5.5 – presente nelle prime convocazioni ha faticato a ritagliarsi un ruolo stabile fino a perdere il posto a dispetto di colleghi più conformi alla costruzione richiesta.
Cambiaso 6 – non tanto spazio ma la sua versatilità per entrambe le fasce fa di lui il jolly perfetto, anche dalla panchina.
Bellanova 6 – tanata energia e velocità ma c’è bisogno di lavorare sulla fase difensiva per diventare un’opzione stabile.
Gabbia 6.5 – la sua crescita in rossonero è innegabile e la sua leadership si riflette anche nelle occasioni in azzurro.
Calafiori 6.5 – fisicità, gamba, inserimenti offensivi e una duttilità difensiva importante.
Gatti 5.5 – non la migliore stagione tra club e nazionale.
Centrocampisti:
Barella 7.0 – motore instancabile ed onnipresente degli azzurri è stato spesso il vero faro del centrocampo.
Locatelli 6.5 – metronomo prezioso per il possesso palla e cambi di gioco anche se in alcune partite è parso meno brillante.
Frattesi 6 – i suoi inserimenti ed il suo senso del gol fanno di lui un centrocampista che può pungere da un momento all’altro, buono anche dalla panchina.
Cristante 6 – lavoratore silenzioso e fondamentale per gli equilibri.
Ricci 6 – quando è stato chiamato in causa ha offerto la sua tecnica e fornito copertura nei momenti di necessità.
Tonali 6.5 – ha alzato spesso il livello del centrocampo grazie alla sua tecnica e risolto alcune gare ingarbugliate.
Attaccanti:
Retegui 7.0 – L’attaccante più concreto attualmente in nazionale: pochi fronzoli e parecchia determinazione che ha portato a gol pesanti trascinando i suoi.
Scamacca 5.5 – AAA cercasi continuità.
Raspadori 6.5 – la sua duttilità ed il suo continuo sacrificio in attacco sono l’arma in più di quest’Italia.
Politano 6.5 – ha messo a servizio della squadra la sua velocità e la sua abilità nell’uno contro uno accendendo la manovra offensiva in alcune occasioni.
Zaccagni 6 – prestazioni spesso non a livello di quelle con la maglia biancoceleste addosso ma la sua tecnica è innegabile ed il so posto al Mondiale è più che sicuro.
Pio Esposito S.V. – importante chiamata per il futuro del calcio italiano.
Kean 5.5 – sotto tono e spesso poco concreto ha deluso le aspettative di rilancio in nazionale.
Lucca 5.5 – stazza e caratteristiche uniche che però non si son rivelate tanto utili al fine dei rislutati quando è stato chiamato in causa.
Orsolini 6 – il suo estro e la capacità di creare le occasioni nel Bologna non si sono riflettute molto in nazionale ma importante per le rotazioni.










