Italia: gli Azzurri a Chisinau per tenere viva la speranza Mondiale: turnover ragionato, modulo offensivo e una sola parola d’ordine — segnare.
L’Italia di Gennaro Gattuso si gioca il penultimo atto delle Qualificazioni Mondiali 2026, e lo fa con il coltello tra i denti. Dopo un cammino altalenante e un primo posto che sembra ormai lontano, gli Azzurri hanno un’unica missione: vincere e convincere. A Chisinau li attende la Moldavia, avversaria sulla carta inferiore, ma guai a sottovalutare una squadra che, davanti al proprio pubblico, ha dimostrato di sapersi chiudere e ripartire.
Gattuso lo sa bene: serviranno intensità, qualità e soprattutto gol. La Nazionale è già certa di un posto ai playoff, ma l’obiettivo è chiaro — arrivarci con fiducia, magari accorciando sulla Norvegia, capolista del girone.
Italia: fiducia al 4-4-2 offensivo
Il commissario tecnico sembra orientato a confermare il 4-4-2, il sistema che ha convinto contro l’Estonia e che meglio esalta la spinta sugli esterni. “Serve ritmo, serve fame”, avrebbe detto Gattuso ai suoi. Il piano è semplice: schiacciare la Moldavia fin dai primi minuti, sfruttando la corsia destra con Orsolini, reduce da ottime prestazioni, e quella mancina con Zaccagni, finalmente al top della forma.
L’obiettivo? Mettere in condizione le punte di colpire e tenere alta la pressione per non permettere ai padroni di casa di respirare.
Turnover in difesa: Donnarumma guida i nuovi
Tra i pali nessun dubbio: Gigio Donnarumma sarà ancora una volta il capitano e punto di riferimento. Davanti a lui, però, Gattuso pensa a qualche rotazione per gestire le energie in vista della sfida decisiva contro la Norvegia.
Bastoni e Dimarco dovrebbero riposare, così come Calafiori, alle prese con un affaticamento muscolare. Toccherà allora a Buongiorno e Gabbia formare la coppia centrale, con Di Lorenzo e Cambiaso sugli esterni. Una linea giovane ma solida, chiamata a mantenere alta la concentrazione anche nei pochi momenti in cui la Moldavia proverà a colpire.
Centrocampo: Barella squalificato, chance per Cristante
In mezzo al campo mancherà Nicolò Barella, fermato dal giudice sportivo. Una perdita importante per intensità e inserimenti, ma Gattuso non si scompone. Pronto a prendersi il centro della scena c’è Bryan Cristante, che potrebbe agire accanto a Tonali.
Quest’ultimo sarà titolare certo, ma con una gestione oculata: essendo diffidato, il tecnico non vuole rischiare una squalifica che lo priverebbe di un elemento chiave nei playoff. In alternativa, ci sono Locatelli e Ricci, ma al momento il duo Tonali–Cristante è quello più probabile.
Esterni: Orsolini in vantaggio su Politano, Cambiaghi ai box
Sugli esterni le scelte sembrano fatte. Riccardo Orsolini ha il vento in poppa e dovrebbe partire dall’inizio, relegando Politano in panchina. A sinistra, invece, non ci sarà Cambiaghi, alle prese con un problema muscolare: spazio quindi a Zaccagni, pronto a sfruttare la chance per lasciare il segno in una partita che può rilanciarlo anche in chiave playoff.
Italia: niente Kean, ballottaggio Scamacca–Raspadori
Davanti, l’assenza di Moise Kean per infortunio costringe Gattuso a rivedere i piani. Il ct valuta se affidarsi a Gianluca Scamacca, in cerca di riscatto, o puntare sulla mobilità di Raspadori. Quest’ultimo ha impressionato il tecnico per spirito di sacrificio e intelligenza tattica, e potrebbe agire da seconda punta accanto a Scamacca.
“Mi fa male vederlo giocare così poco nel club”, ha detto Gattuso in conferenza, lanciando un messaggio chiaro: fiducia e responsabilità.
L’obiettivo: vincere e tornare a far paura
A Chisinau non sarà una passeggiata, ma l’Italia non può più permettersi passi falsi. Servono tre punti, possibilmente con tanti gol, per riaccendere la speranza e presentarsi a San Siro contro la Norvegia con la giusta spinta morale.
Gattuso ha chiesto ai suoi una prestazione “da Italia vera”, con fame, coraggio e personalità. Perché la qualificazione diretta è difficile, ma l’orgoglio azzurro non si spegne mai.
Probabile formazione Italia
Italia (4-4-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Gabbia, Buongiorno, Cambiaso; Orsolini, Cristante, Tonali, Zaccagni; Scamacca, Raspadori.
Ct: Gennaro Gattuso









