Dopo sei mesi con molte difficoltà al Milan, per Gimenez sembra essere arrivato il momento della resa, nel mentre Tare sogna il colpo Lewandowski.
I rossoneri stanno vivendo un momento concitato nella stagione, con il pareggio di Parma arrivato anche per colpa dei gol divorati sottoporta.
Il problema punta è dunque qualcosa di Noto nell’ambiente, tanto che Allegri sembrerebbe aver richiesto espressamente un nuovo centravanti.
In società ovviamente ci sono pareri discordanti, in quanto c’è chi pensa ancora che l’attaccante messicano possa essere la risorsa giusta per questa squadra, mentre altri già sondano i vari sostituti.
Tra la ricerca di Pellegrino ed il sogno Lewandowski, in questo articolo ci soffermeremo sulle possibilità che il centravanti del Polonia arrivi in Serie A.
I numeri di Gimenez non sono da Milan
Arrivato il 3 febbraio, Giménez esordisce due giorni dopo in Coppa Italia contro la Roma, fornendo un assist a João Félix nella vittoria 3-1.
L’impatto sembra immediato: segna all’esordio in Serie A contro l’Empoli l’8 febbraio e aggiunge un gol decisivo nel 1-0 contro l’Hellas Verona.
In Champions League, brilla con 6 gol in 6 partite, record messicano in una singola edizione, inclusa la rete all’ex club Feyenoord nella fase knockout.
Il 9 maggio, da subentrante contro il Bologna, realizza una doppietta nel 3-1 casalingo, portando il suo bottino rossonero a 6 gol in 19 presenze totali (897 minuti, media di un gol ogni 149 minuti).
Numeri che fanno sperare in un erede di Giroud, ma già allora emergono crepe: solo 4 gol in Serie A, con un rendimento altalenante contro le big e una espulsione contro la Roma che ne mina la costanza.
L’estate 2025 doveva essere il momento della consacrazione, ma un infortunio alla caviglia sinistra, protrattosi per sei mesi, ha ribaltato tutto.
Giménez ha confessato sui social il 4 novembre: “Da mesi gioco con questo problema, che non mi permette di essere al 100% né di sentirmi a mio agio in campo”.
“Ho continuato per aiutare la squadra, ma il dolore è aumentato: ora è tempo di fermarsi e recuperare“.
Il rientro affrettato a inizio stagione si è rivelato un calvario: ritiratosi contro l’Atalanta dopo 62 minuti, ha saltato la gara con la Roma e, con un recupero stimato in 2-3 settimane, ha collezionato 0 gol in 9 partite di Serie A su 11 totali stagionali, con 627 minuti giocati e 17 tiri in porta, di cui solo 7 nello specchio.
L’unico gol? In Coppa Italia contro il Lecce. Media gol/minuto a zero, contro le aspettative di un centravanti da 40 milioni.
Il Milan sogna Lewandowski ma non solo
In casa rossonera il direttore sportivo Igli Tare ah già inserito nel taccuino tutti i nomi disponibili per l’attacco rossonero, con sogni e certezze per svoltare la stagione.
Le scelte per ora low cost sono quelle di Matteo Pellegrino del Parma, oppure la ripresa degli accordi con la Roma per lo scambio tra Dovbyk e Gimenez.
Il centravanti ucraino sarebbe dunque un ottimo innesto per Allegri, ma anche lui torna da un problema importante che lo terrà fuori per le prossime 5 settimane.
Il sogno di gennaio però resta sempre uno, Robert Lewandowski, in scadenza di contratto a fine stagione e non più titolare del Barcellona di Flick.
Nonostante l’età infatti, già 36 anni per il polacco, i rossoneri vedono in lui la reincarnazione perfetta degli ultimi grandi bomber rossoneri, arrivati in età molto avanzata e sempre decisivi con il diavolo.
Ad oggi però sembra una trattativa ancora molto lontana dalla definizione, in quanto anche per volere di Lewandowski, sembra che il calciatore continui almeno fino a fine anno in Spagna.
Tutto ovviamente può cambiare nel giro delle prossime settimane, ma la certezza è che il Milan dovrà operare in attacco per sopperire alla mancanza di un vero e proprio bomber








