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Juventus 0-0 Torino: Spalletti fermato da un super Paleari

Juventus 0-0 Torino
Foto: Shutterstock

La partita di Serie A tra Juventus e Torino si è conclusa con il risultato di 0-0, ecco il racconto del match.

Il derby della Mole si è concluso in parità, 0-0 il risultato, con i due portieri protagonisti assoluti.

Paleari è stato decisivo almeno in tre occasioni, parate che gli sono valse il premio di Player of the Match.

Il Torino raggiunge così quota 14 punti, agguantando l’11esimo posto e superando momentaneamente l’Atalanta.

La squadra di Luciano Spalletti invece dà seguito alla striscia di risultati utili, ma spreca una ghiotta occasione di raggiungere (almeno momentaneamente) Inter, Roma e Milan

Le scelte di Spalletti e Baroni

Partendo dalla squadra di casa, Luciano Spalletti, alla terza partita alla guida della Juventus, si affida al 3-4-2-1.

I tre di difesa davanti a Di Gregorio sono Koopmeiners, confermato nel ruolo di braccetto, Rugani e Kalulu, con Bremer e Kelly indisponibili e Gatti in panchina

In mezzo al campo la coppia è formata da Manuel Locatelli e Khephren Thuram, con Fabio Miretti unico centrocampista in panchina.

Sulle fasce spazio a Cambiaso e McKennie, con Filip Kostic, uno dei migliori nelle prime due di Spalletti, inizialmente in panchina.

Il tridente offensivo è formato da Kenan Yildiz, Francisco Conceicao e Dusan Vlahovic, che è in grande spolvero.

Ancora una panchina dall’inizio per David, così come per Openda, che aveva giocato dal primo minuto nella sfida contro la Cremonese.

Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani, Koopmeiners; Mckennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; Vlahovic. All. Spalletti

Passando agli ospiti, Marco Baroni opta per la difesa a tre, con Ismajili nella linea dei centrali affianco a Coco e Maripan.

Questi, giocano davanti a Paleari, che ancora una volta è il titolare dei granata.

Sulla fascia destra c’è Pedersen, mentre sulla sinistra Lazaro vince il ballottaggio con Biraghi e Nkounkou.

A centrocampo spazio alla qualità con Ilic, Casadei e Vlasic, che è quello che tra i tra ha caratteristiche maggiormente offensive.

In attacco, affianco a Giovanni Simeone c’è Cyrili Ngonge, con Che Adams e Zapata in panchina.

Torino (3-5-2): Paleari; Ismajili, Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Ilic, Lazaro; Vlasic; Ngonge, Simeone. All. Baroni

Il racconto di Juventus-Torino

Il primo tempo del derby della Mole vede la Juventus gestire il pallino del gioco, con ben il 75% di possesso palla.

Tuttavia non ci sono state grandissime occasioni nei primi 45 minuti, con il Torino che, compatto, è riuscito a contenere gli attacchi bianconeri.

Le occasioni più pericolose sono di Vlahovic che, da ottima posizione vede il suo tiro respinto da Coco e di Conceicao, che dalla destra tira sul secondo palo con il mancino, con Paleari che è provvidenziale.

Per il Torino solo un tiro in porta, quello lento e centrale di Saul Coco parato facilmente da Di Gregorio.

Il secondo tempo parte on un brivido per la Juventus, con il gol di Simeone immediatamente annullato per fuorigioco.

Al 62′ grande occasione per il Torino con Che Adams, Di Gregorio è decisivo sulla sua conclusione dai 16 metri.

Da questo momento in poi Paleari sale in cattedra, prima con un’uscita decisiva su Jonathan David e poi con la parata che gli vale il premio di Panini Player of the Match.

Su un cross di Zhegrova, McKennie tira a colpo sicuro di testa, ma il portiere del Torino è reattivo e evita il vantaggio bianconero.

Il forcing finale della Juventus non basta per vincere il derby, finisce così 0-0 la sfida con il Torino

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