Genoa, rottura consensuale in extremis, panchina a Criscito e Murgita contro il Sassuolo: De Rossi, Vanoli e Gotti in lista. Rossoblù ultimi, zero vittorie e stagione già in salita verticale
A Genova non hanno aspettato il verdetto del campo.
La società rossoblù ha scelto la strada più dura, più dolorosa, ma forse inevitabile: Patrick Vieira non è più l’allenatore del Genoa. Una decisione maturata nella notte, con telefonate, confronti, riflessioni e una consapevolezza sempre più chiara: continuare sarebbe stato rischioso per tutti.
L’ufficialità è arrivata questa mattina, attraverso un comunicato asciutto, istituzionale, che chiude un capitolo breve e tormentato. Il club ringrazia il tecnico per professionalità e serietà, ma l’avventura finisce qui, prima ancora della sfida di lunedì contro il Sassuolo. Una partita che sembrava il giudizio finale e che invece non ci sarà mai.
Criscito in panchina: simbolo, bandiera e ora guida ad interim
Il presente ha già un nome: Domenico Criscito. L’ex capitano, ora tecnico dell’Under 17 rossoblù, è stato chiamato per guidare la squadra nella gara di Reggio Emilia, affiancato da Roberto Murgita. Una scelta di cuore e identità, un messaggio ai tifosi: serve qualcuno che sappia sentire il Grifone sulla pelle, oltre che riconoscerlo sul campo.
Non sarà semplice. Il Genoa arriva alla sfida contro il Sassuolo ultimo in classifica, ancora senza vittorie dopo nove giornate, con appena tre punti frutto di pareggi con Lecce, Como e Parma. Sei sconfitte, quattro gol segnati, tredici subiti. Una montagna dura, quasi impossibile da scalare senza una scossa emotiva.
E ora quella scossa tocca proprio a Criscito.
Una responsabilità enorme, in una piazza che non perdona e non aspetta.
Chi dopo Vieira? Tre nomi caldi e una sorpresa sullo sfondo
Nel frattempo la società lavora già al futuro. Tre profili sono in cima alla lista:
- Daniele De Rossi – fermo dopo l’esperienza alla Roma, carisma e grinta, già sondato
- Paolo Vanoli – uno dei nomi più discussi in Serie A, idea moderna e personalità
- Luca Gotti – esperienza, pragmatismo, solidità difensiva
La conferma di Criscito oltre lunedì? Possibile ma complicata. Molto dipenderà dalla prova contro il Sassuolo. Se arrivasse una scossa immediata, un segnale forte, potrebbe aprirsi anche quella strada. Ma per ora rimane un piano di emergenza, non la scelta primaria.
Genoa, una stagione nata male e peggiorata peggio
Al Genoa si respira amarezza, smarrimento, preoccupazione. Il progetto estivo sembrava ambizioso, la squadra costruita per lottare a metà classifica. La realtà, però, racconta un’altra storia: la squadra peggior attacco della Serie A insieme al Parma, una difesa che soffre, una struttura che non ha mai trovato ritmo, ordine e aggressività.
Vieira ha provato, ha adattato, ha cambiato, ma non è bastato.
E così la sua avventura italiana finisce prima ancora di trovare un’identità.
Ora serve un Genoa vero
La curva rossoblù vuole risposte. Il club ha scelto la via più traumatica pur di evitare il tracollo. Criscito è chiamato all’impresa: ridare coraggio, intensità, fame. Poi la società stringerà il cerchio sul nuovo allenatore.
A Marassi nessuno vuole vivere un’altra stagione da paura.
È tempo di rialzarsi — oppure sarà lunga, lunghissima.








