Domenica 26 ottobre si è giocato all’Olimpico il big match Lazio-Juve, che ha visto vincere i biancocelesti per 1-0, di seguito i top e flop della gara.
La Lazio porta a casa i tre punti in una partita complicatissima, aggravata dagli svariati infortuni dei titolari in tutti i reparti.
La decide Basic, che fino a un mese fa era considerato l’ultimo nelle gerarchie del centrocampo.
La gara termina 1-0 senza clamorosi colpi di scena, la Juve non riesce a trovare l’ultimo passaggio e le due punte giocano una partita sottotono.
Lazio in piena forma: Isaksen rinato e Basic sorprendente
Basic la decide con un gol pesantissimo, mandando fuori tempo Perin grazie alla deviazione di Gatti.
Oltre alla rete il giocatore croato gioca una gara di grande intensità in mezzo al campo, neutralizzando Koopmeiners e sporcando svariati palloni.
Il calciatore più imprevedibile è stato sicuramente Isaksen, nella sua prima da titolare gioca un match perfetto mettendo in grave difficoltà Cambiaso.
Il danese è talmente dominante sulla fascia sinistra che Tudor sostituisce l’esterno italiano al minuto 46 per Yildiz, lasciando la copertura a McKennie.
La mossa del tecnico non ha ripagato, il turco non ha mai trovato spazio per le sue giocate, mentre Isaksen è sempre riuscito ad arrivare sul fondo saltando tutti i marcatori.
Il terzo top della gara è Cataldi, il mediano della Lazio gioca con tranquillità in regia, senza sentire pressioni, gestendo il pallone sempre in modo efficace.
Inoltre il mediano argina completamente David, che gioca da falso nove, ma viene sempre fermato in ogni tentativo di giocata.
Juve: zero vittorie nelle ultime otto, crisi nera
I giocatori bianconeri che non hanno convinto finora non danno nessun segnale di ripresa, anzi continuano ad essere tra i peggiori in campo.
Il primo flop è sicuramente Cambiaso, viene richiamato da Tudor per 45 minuti perché è in seria difficoltà con Isaksen.
Viene successivamente adattato a mezzala per sfruttare la sua qualità palla al piede, ma non riceve mai palla e non forza mai la giocata.
L’esterno italiano non gioca al livello visto nell’avvio della scorsa stagione da innumerevoli partite e rischia seriamente di perdere il posto con Kostic.
Il secondo nome è Jonathan David, l’attacco a due con Vlahovic non dà i risultati sperati, i due quasi si ostacolano e alla fine nessuno riceve mai palla nelle giuste posizioni.
Inoltre David commette un gravissimo errore che porta alla rete di Basic, con un colpo di testa all’indietro diretto verso Cataldi, che fornisce l’assist al croato.
Un altro giocatore fortemente sottotono è Locatelli, gioca una parte di partita a buoni livelli, ma poi va completamente nel pallone.
Viene ammonito al minuto 52 dopo moltissimi falli, successivamente rischia di lasciare la squadra in 10.
Compie qualche intervento difensivo utile, ma allo stesso tempo regala un’occasione preziosa a Isaksen.







