Gennaro Gattuso, c.t della nazionale, ha parlato nella conferenza stampa prima delle sfide contro Estonia e Israele, ecco le sue parole.
Dopo sei giornate di Serie A torna la Nazionale di Gennaro Gattuso, nella seconda pausa dall’inizio della stagione riservata alle qualificazioni mondiali.
L’Italia avrà due impegni: quello contro l’Estonia fuori casa sabato 11 ottobre e quello contro Israele in casa il martedì successivo.
Fondamentale per la (remota) possibilità di una qualificazione diretta, la partita tra Norvegia e Israele, con gli scandinavi che non dovrebbero vincere per rendere l’Italia padrona del proprio destino.
Al momento la Norvegia di Haaland ha giocato 5 partite (una in più degli azzurri), vincendole tutte, dunque è a 15 punti.
L’Italia su quattro partite giocate ne ha vinte tre, perdendo proprio quella contro i norvegesi con un netto 3-0.
Passiamo adesso alle parole del tecnico azzurro nel corso della Conferenza Stampa di quest’oggi.
Nazionale, Gattuso: “Ci sono tante cose da correggere”
Sulle sfide da giocare e su cosa c’è da migliorare:
“Rispetto a settembre ci sono tante cose da correggere, non solo in difesa.
Dobbiamo annusare il pericolo e non dare mai nulla per scontato.
I ragazzi li ho visti molto meglio rispetto a un mese fa. Dobbiamo stare attenti perché abbiamo tutto da perdere. “
Sulla difesa a 3:
“Un allenatore deve fare tutto, il mio ego deve essere messo da parte.
Personalmente non mi piace, ma devo scegliere quello che è meglio per la squadra.
Sto facendo spendere tanti soldi alla federazione per guardare più partite possibili in giro per l’Europa.
Dispiace che qualcuno non sia stato chiamato ma la logica è sempre la stessa, se c’è qualcuno da premiare lo faremo“.
Sui sostituti degli infortunati Zaccagni e Politano:
“Abbiamo preso queste scelte perché giocheremo due partite completamente diverse.
Nella prima partita andremo in un modo e nell’altra in maniera differente.
I giocatori che sono arrivati ci daranno una grossa mano. “
Su Tresoldi e Ahanor: “Parliamo di loro da un po’, sono giocatori che potranno vestire questa maglia e ci stiamo lavorando.”
Sulla non convocazione di Federico Chiesa:
“Gli parlo tanto, sa cosa penso ma non è ancora al cento per cento, deve risolvere delle problematiche.”
Su Cambiaghi e Nicolussi Caviglia:
“Il primo è bravo sia avanti che dietro, il secondo ha qualità come vertice basso, ero curioso di vederlo. “
Su Spinazzola, al rientro in nazionale dopo un bel po’ di tempo:
“Lo vedo in difesa, ma può fare anche spezzoni in avanti.
È sempre stato sfortunato con gli infortuni, l’ho chiamato ed è stato subito disponibile e a 32 anni non è facile vedere questo entusiasmo, l’ho apprezzato molto“.
Su Milan-Como che si giocherà in Australia:
“Per le cifre di cui si parla è giusto che le società prendo in considerazione queste proposte, è qualcosa di nuovo e positivo per il nostro calcio. “
Sulla sfida contro Israele:
Non c’è una bella aria all’esterno, martedì andremo a Udine e ci sarà pochissima gente per la situazione in Israele.
Fa male al cuore vedere innocenti e bambini perdere la vita.”
Sugli attaccanti:
“I numeri dicono che stanno facendo bene, anche a livello di buon umore, poi vedremo atleticamente come va.
Per me le coppie esterne sono formate da Cambiaghi e Raspadori.
A Kean ho detto che deve dare qualcosa in più perché abbiamo bisogno di lui e della sua voglia. “
Su Fabio Cannavaro, nuovo allenatore dell’Uzbekistan:
L’ho sentito e gli ho detto c…., io sono qui in trincea (ridendo, ndr) e tu ti profumi, metti il gel e sei già al Mondiale. “