Calcio italiano, la sua storia è costellata da enormi scandali, che hanno macchiato la sua reputazione.
Probabilmente, lo scandalo più grande, quello unanimemente ricordato, fu il cosiddetto “scandalo calciopoli”, che nel 2006 scosse l’intero sistema calcio italiano.
La storia di calciopoli
Calciopoli scoppiò nel 2006, poco prima che iniziassero i mondiali, poi vinti, in Germania.
Una inchiesta giudiziaria rivelò una rete di dirigenti, arbitri e designatori, che cercavano di manipolare le designazioni arbitrali per favorire alcune squadre (tra le altre, Juve, Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina).
Più che corrompere la classe arbitrale, l’idea di fondo era quella di scegliere arbitri considerati più “favorevoli “o “affidabili” per “addomesticare” alcune partite.
Alcune intercettazioni telefoniche intercorse tra dirigenti delle società coinvolte e designatori arbitrali scatenarono la bufera.
Conseguenze dell’inchiesta
La conseguenza più clamorosa di calciopoli fu la retrocessione della Juventus in serie B (prima volta nella sua storia) nonché la revoca degli scudetti 2004-2005 e 2005-2006 (uno non fu assegnato e l’altro fu dato all’Inter).
Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina subirono una penalizzazione in punti ed ammende economiche; inoltre, la temporanea esclusione dalle coppe europee.
Radiazione o squalifica per Luciano Moggi (direttore generale della Juventus) Antonio Giraudo (dirigente della Juventus) e Pierluigi Pairetto (dirigente della Commissione Arbitrale dell’UEFA)
Impatto sul calcio italiano
Lo scandalo di calciopoli portò a diverse conseguenze sul calcio italiano. Innanzitutto, ci fu la riforma delle designazioni arbitrali; il sistema da allora ha cercato di essere molto più trasparente del passato.
Ci fu una perdita di credibilità complessiva del calcio italiano a livello internazionale. Inoltre, tale scandalo causò una profonda divisione tra tifoserie ed istituzioni.
La Juve perdette per qualche anno la sua leadership nel massimo campionato a favore dell’Inter, che dominò gli anni immediatamente successi a calciopoli.
Conclusioni
Nonostante la perdita di immagine del nostro campionato, l’Italia del pallone riuscì nell’impresa di vincere il mondiale del 2006, con molti giocatori della Juventus facenti parte della rosa azzurra.
Questo fatto fu visto come un riscatto non solo calcistico, ma dell’intera nazione Italia alle devastanti conseguenze di quello che è definito ancora oggi come il più grande scandalo della storia calcistica italiana.
La speranza è che la storia sia maestra di vita e che, quindi, non si ricada più in errori che minano la credibilità dello sport che nel nostro paese è considerato una sorta di totem inattaccabile.
