Non sono solamente le prestazioni sul campo a preoccupare i tifosi della Lazio e la società: ecco le notizie che arrivano dall’infermeria
A Formello, in casa Lazio, si respira aria pesante. Il pareggio acciuffato all’ultimo secondo contro il Torino allo Stadio Olimpico non può e non deve bastare per una squadra che, al netto del mercato estivo bloccato e di tante altre difficoltà, ha come obiettivo il piazzamento europeo.
A rendere più grave la situazione, poi, ci pensano anche i tanti infortuni che la squadra biancoceleste sta riportando in queste giornate, fattore che sta portando Sarri a reinventarsi e a prendere decisioni difficili, come nel caso del reintegro in rosa di Basic.
Ora, però, ci sono due giocatori che più di altri preoccupano per la loro condizione fisica: Zaccagni e Rovella. Vediamo come stanno.
Zaccagni rischia un mese di stop: Lazio in apprensione
Momento a dir poco delicato, quindi, in casa Lazio. E le brutte notizie non sembrano finire mai.
Mattia Zaccagni, infatti, rischia di restare ai box fino a novembre: è questo lo scenario più temuto a Formello dopo il risentimento muscolare all’adduttore accusato alla vigilia della sfida con il Torino. Il capitano biancoceleste aveva dovuto fermarsi in allenamento e ora si teme una lesione più seria del previsto.
Domani gli esami strumentali chiariranno l’entità del problema: se si trattasse di una lesione di primo grado, l’esterno potrebbe rientrare in un paio di settimane, saltando comunque la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta alla ripresa del campionato. In caso di lesione di secondo grado, invece, i tempi di recupero si allungherebbero fino a circa un mese, considerando anche la fase di ricondizionamento atletico.
Anche Rovella out: per lui previsto un intervento chirurgico
E quella di Zaccagni non è l’unica tegola per Maurizio Sarri, costretto a fare i conti anche con lo stop di Nicolò Rovella.
Il centrocampista, dopo un ultimo confronto con lo staff medico, ha deciso di sottoporsi a intervento chirurgico per risolvere definitivamente i fastidi legati alla pubalgia.
L’operazione, in programma nei prossimi giorni, dovrebbe consentirgli di rimettersi in sesto ma lo terrà lontano dal campo per almeno quattro settimane.
Nel frattempo, Sarri dovrà ridisegnare il centrocampo puntando su Cataldi e Belahyane in cabina di regia, in attesa di recuperare Vecino e poter reinserire in lista Dele-Bashiru, una volta ristabilito. Un fase a dir poco complessa, dunque, per la Lazio, chiamata a stringere i denti in un momento delicato e cruciale della stagione.