I parigini si aggiudicano la vittoria nel match più atteso della seconda giornata di UEFA Champions League Barça-PSG
Nel frastuono ovattato dell’Estadi Olímpic Lluís Companys di Montjuïc (Barcellona), i blaugrana hanno dovuto soccombere agli scintillanti e arrembanti ultimi dieci minuti del PSG, che, trascinato dall’irreprensibile Hakimi, è riuscito a conquistare i 3 punti.
Designazioni arbitrali
Arbitro: Michael Oliver (Inghilterra)
VAR: Jarred Gillett (Australia)
AVAR: Bastian Dankert (Germania)
Formazioni
Barcellona (4-3-2-1): Szczęsny | Koundé, Eric García, Cubarsí, Gerard Martín | de Jong, Pedri | Yamal, Dani Olmo, Rashford | Ferrán Torres. All. Hans-Dieter Flick
Paris Saint Germain (4-3-3): Chevalier | Hakimi, Zabarnyi, Pacho, Nuno Mendes | Fabián Ruiz, Vitinha, João Neves | I. Mbaye, S. Mayulu, Barcola. All. Luis Enrique
I cambi:
PSG:
65′ L. Hernández → Mbaye
73′ Gonçalo Ramos → Fabian Ruiz
80′ Lee Kang-In → Mayulu
80′ Ndjantou → Barcola
Barça:
72′ Balde → Gerard Martín; Casadó → Olmo; Lewandowski → Rashford
79′ Bernal → Pedri
86′ Christensen → Eric García
Tabellino
Marcatori:
Barca: l9′ Ferrán Torres
PSG: 38′ Mayulu, 90′ Gonçalo Ramos
Ammoniti:
Barca: 32′ de Jong , 57′ Olmo, 78′ Casadó
PSG: 44′ Nuno Mendes
Il match
L’età media delle squadre in campo è sorprendentemente bassa: circa 23 anni per il PSG, mentre per il Barcellona, che schiera in porta il 35enne Szczęsny, si aggira intorno ai 24.
Il PSG dà il primo calcio al pallone nella maniera consueta, lanciando avanti in fallo laterale per andare subito a pressare alto sulla rimessa, manifestando immediatamente i propri intenti, nonostante le importanti assenze in attacco (Doué, Kvaratskhelia)
Il Barcellona, però, vuole anch’esso fare la propria partita e ha pensato a delle contromosse.
Ferrán Torres è in campo al posto di Lewandowski.
Il piano è attaccare la profondità che il pressing alto di Luis Enrique lascia ai blaugrana, allargando le maglie parigine con gli esterni, soprattutto dalla parte di Yamal, per poi trovare verticalità.
Arriva così il gol del vantaggio proprio di Ferrán, su assist di Rashford.
La partita, però, ha buon ritmo e non passa molto prima che il París pareggi con Nuno Mendes, anche grazie al piccolo infortunio di Cubarsí .
1-1 alla fine del primo tempo.
Nel secondo tempo il PSG viene fuori e domani, col Barcellona costretto a inseguire la partita.
Nonostante il predominio però, le occasioni importanti arrivano dopo l’80’ quando i cambi, la gamba e la lucidità hanno fatto la differenza per i parigini.
Prima un palo per Lee Kang-In, poi il gol di Gonçalo Ramos al 90′.
1-2 il risultato finale in favore dei ragazzi di Luis Enrique.
Hakimi
Hakimi è il simbolo della vittoria del PSG. Con la fascia al braccio, è stato onnipresente nel rettangolo verde.
Al 64′ salva un gol sulla propria linea di porta, al 90′ ha ancora la forza di attaccare e strappare in direzione Szczęsny, portando, alla lunga, alla vittoria i suoi.
Giovane leader, giocatore tecnico e atletico, con la mano di Luis Enrique ha trovato anche intelligenza tattica, migliorando, di conseguenza, tutte le sue migliori doti.
Ma in questo senso Hakimi al PSG è in buona compagnia e ormai non sorprende più il lavoro che il tecnico spagnolo compie con i propri giocatori.
I prossimi impegni
PSG, dunque, a punteggio pieno dopo le prime due giornate di UEFA Champios League, insieme a Bayen Monaco, Real Madrid, Inter, Arsenal e Qarabag, tutte a quota 6 punti.
Il prossimo turno vede impegnati i parigini contro il Bayer Leverkusen, mentre il Barcellona ospiterà l’Olympiacos.