2 punti in 4 partite e prestazioni che non convincono: la classifica della Fiorentina è da brividi e ora Pioli è a rischio
Il goal di Addai al minuto 94 nella sconfitta di ieri sera contro il Como è solo la pietra tombale sull’inizio di stagione a dir poco negativo della Fiorentina.
La squadra di Stefano Pioli ha incassato la seconda sconfitta del suo campionato – la prima era arrivata la scorsa settimana contro il Napoli – alle quali vanno aggiunti i due pareggi contro Cagliari e Torino. Una partenza, quindi, troppo a rilento per una squadra che punta al piazzamento europeo.
In quel di Firenze la parola d’ordine è – e deve essere – “calma”, ma la pazienza dei tifosi sta iniziando a finire, come testimoniato dai fischi al termine della partita contro il Como. I 2 punti in classifica preoccupano e tutti gli occhi sono, come sempre accade, sull’allenatore.
La Fiorentina non vince più e Pioli ora rischia
La Fiorentina continua a deludere e le speranze riposte in Pioli all’inizio dell’estate sembrano vacillare.
Nessuno, infatti, si sarebbe aspettato un ritorno così complicato per l’ex allenatore del Milan, che lo scorso 13 luglio aveva parlato apertamente di Champions League e ambizioni da alzare.
Oggi, però, è ben diversa: i viola faticano, e, anche se siamo solo all’inizio di stagione, la preoccupazione è tanta.
Pioli ammette: “Non funziona niente”
Il passaggio dal 3-5-2 targato Palladino al 3-4-1-2 voluto da Pioli si sta rivelando più ostico del previsto. “Non funziona niente al 100%”, ha ammesso lo stesso tecnico in conferenza stampa.
Una dichiarazione che fotografa perfettamente la situazione: difesa troppo penetrabile, centrocampo che fatica e un attacco che non riesce ad incidere come lo scorso anno.
Ma qual è la posizione della società nei confronti del mister?
Fiorentina: Pioli rischia davvero? La società ha le idee chiare
Il clima a Firenze, intanto, si fa pesante. La tifoseria è sì legata affettivamente a Pioli, ma chiede urgentemente un cambio di rotta già dal prossimo match con il Pisa.
Dopo la sconfitta contro il Como, intanto, più di qualcuno ha ipotizzato un possibile scricchiolio della panchina, ma la società – a partire dal presidente Rocco Commisso – ha ribadito fiducia totale nel tecnico.
La decisione, quindi è chiara: Pioli, almeno al momento, resta al timone della squadra.
I numeri, però, parlano chiaro: 17° posto in classifica, 0 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte, 3 gol fatti e 6 subiti.
Firenze attende risposte, e a Pioli spetta ora il compito più difficile: trasformare una squadra incapace di reagire in un gruppo pronto mentalmente e fisicamente a risalire la classifica e ritrovare la propria identità.
