Champions League, espulsione di Di Lorenzo al 19’, gli azzurri resistono per un’ora ma cedono ai colpi degli Inglesi.
Il debutto del Napoli nella Champions League 2025/26 lascia l’amaro in bocca.
All’Etihad Stadium gli uomini di Antonio Conte hanno retto con coraggio all’urto del Manchester City, ma l’espulsione di Giovanni Di Lorenzo al 19’ ha segnato in maniera indelebile la gara.
In inferiorità numerica per oltre un’ora, gli azzurri hanno difeso con ordine e cuore, ma nella ripresa le giocate dei fuoriclasse di Guardiola hanno deciso la partita: Haaland al 56’ e Doku al 66’ hanno firmato il 2-0 che condanna il Napoli alla prima sconfitta stagionale.
Champions League, Primo tempo: Milinkovic-Savic protagonista
La sfida si apre con il previsto dominio territoriale degli Inglesi, ma il Napoli prova a ribattere colpo su colpo.
Beukema di testa al 18’ costringe Donnarumma al grande intervento, dando l’illusione di poter sorprendere gli inglesi.
Subito dopo, però, l’episodio che cambia tutto: Haaland scappa in profondità, Di Lorenzo lo stende da ultimo uomo e, dopo la revisione al Var, il capitano azzurro viene espulso.
Conte corre ai ripari inserendo Olivera al posto del grande ex De Bruyne, accolto con un’ovazione dall’Etihad ma costretto a lasciare il campo dopo appena 25’.
Da quel momento è assedio City. Milinkovic-Savic diventa il protagonista assoluto della prima frazione: prima devia il colpo di testa di O’Reilly, poi si supera sulla conclusione ravvicinata di Gvardiol.
Al 45’+3 Politano salva un gol fatto con un ripiegamento difensivo d’altri tempi, respingendo sulla linea il tiro di Reijnders. Lo 0-0 all’intervallo è un piccolo capolavoro di sacrificio.
Ripresa: Haaland e Doku decidono
Il muro azzurro regge fino all’ora di gioco.
Al 56’ Foden inventa un assist d’alta scuola con uno scavetto per Haaland: il norvegese colpisce di testa in anticipo su Milinkovic-Savic e porta avanti il City.
Passano dieci minuti e arriva il raddoppio: Doku sterza al limite, salta due uomini e conclude di sinistro sul secondo palo, firmando un gol da applausi che chiude virtualmente la contesa.
Nonostante i cambi (Elmas, Gilmour e Neres per dare fiato alla squadra), il Napoli non trova le forze per reagire.
I padroni di casa gestiscono senza rischi e sfiorano anche il tris con Foden. Al triplice fischio il tabellone dice 2-0: punteggio giusto per quanto visto in campo.
Champions League, Le prospettive degli azzurri
Conte potrà comunque trarre spunti positivi dalla serata: l’organizzazione difensiva, le parate di Milinkovic-Savic e la generosità di Politano sono segnali importanti in vista del prosieguo del girone.
Ma l’assenza di Di Lorenzo peserà nel prossimo turno europeo.
Dopo la vittoria dell’Inter ad Amsterdam e il tonfo dell’Atalanta a Parigi, il Napoli lascia Manchester con la consapevolezza di aver lottato, ma anche con la necessità di crescere per tenere testa alle big d’Europa.