La partita di Serie A tra Juventus e Inter si è conclusa con il risultato di 4-3, ecco il racconto del match.

Rollercoaster di emozioni allo Stadium, con la rete decisiva di Adzic che decide il Derby d’Italia.

Tra reti in famiglia (Thuram), rimonte e contro-rimonte, quello appena terminato è stato uno dei Derby d’Italia più belli della storia.

Ecco il racconto del match.

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli, K. Thuram, McKennie; Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Tudor

INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro Martinez, M. Thuram. All. Chivu

Arbitro: Colombo;

Assistenti: Peretti – Perrotti;

Quarto ufficiale: Bonacina;

VAR: Mazzoleni;

AVAR: Abisso.

Il racconto di Juventus 4-3 Inter

Il primo tempo di Juventus-Inter inizia con le due squadre che si studiano, con i nerazzurri che cercano di fare la partita.

Barella sfiora il vantaggio con un tiro al volo di collo esterno che termina di poco al lato.

È la Juventus a segnare la rete che sblocca la partita al 14′: apertura di Locatelli per Bremer che trova Kelly, l’uomo che non ti aspetti, che con il piattone sinistro la mette all’angolino.

È il primo gol per l’inglese con la maglia della Juventus in Serie A.

L’Inter poi, con trame di gioco abbastanza compassate, domina il possesso palla e trova la rete con una botta improvvisa di Hakan Calhanoglu al minuto 30.

Il turco risponde cosi a qualche critica dopo le prime due di campionato non giocate in modo entusiasmante.

Al 38′ la Juventus passa nuovamente in vantaggio con un tiro potente e angolato di Yildiz da 25 metri, Sommer non impeccabile.

Yildiz è di gran lunga il migliore in campo del primo tempo, dopo aver anche ricevuto il Premio di Player of the Month prima dell’inizio della partita.

Termina 2-1 il primo tempo di Juventus-Inter.

La prima parte del secondo tempo è caratterizzata da un dominio nel possesso palla da parte dell’Inter.

Calhanoglu trova la doppietta con un grande destro da fuori al volo.

Poi accade tutto in appena 15 minuti.

Al colpo di testa di Thuram (Marcus) risponde il colpo di testa di Thuram (Khephren).

Nei minuti di recupero la decide un altro uomo che non ti aspetti: Adzic.

Un destro potentissimo da oltre 30 metri, Sommer la tocca ma non basta, è apoteosi allo Stadium.

Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro Colombo fischia la fine del match, 4-3 per la Juventus.