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Italia, cosa serve alla squadra di Gattuso per qualificarsi

Gattuso presentazione con la Nazionale
Foto: Shutterstock

Italia, dopo il 5-0 all’Estonia, gli Azzurri inseguono la Norvegia: Israele e lo scontro diretto decisivi per evitare i playoff

La nuova era dell’ italia di Gennaro Gattuso alla guida della Nazionale italiana è iniziata con il piede giusto: un sonoro 5-0 all’Estonia che ha restituito entusiasmo e fiducia a un gruppo reduce da anni complicati. Ma non c’è tempo per festeggiare.

Il calendario delle qualificazioni mondiali non concede pause e l’Italia si trova già di fronte a un bivio: vincere subito contro Israele e rilanciare la corsa al primo posto, unico piazzamento che garantisce la qualificazione diretta al Mondiale 2026, evitando la trappola playoff che, appena tre anni fa, condannò gli Azzurri di Mancini a un’assenza dolorosa.

Italia, Un solo posto per il paradiso

Le regole del girone europeo sono chiare: soltanto la prima classificata vola direttamente ai Mondiali, mentre la seconda dovrà affrontare l’incognita dei playoff, spesso un terno al lotto.

Per questo Gattuso lo sa bene: non basta giocare bene, bisogna correre forte e sorpassare subito gli avversari.

Al momento, la classifica recita:

  • Norvegia 12 punti in 4 partite (differenza reti +11)
  • Israele 9 punti in 4 partite (+5)
  • Italia 6 punti in 3 partite (+4)
  • Estonia 3 punti in 5 partite (-8)
  • Moldavia 0 punti in 4 partite (-12)

Gli Azzurri hanno quindi una gara in meno rispetto ai rivali, ma inseguono già a sei lunghezze la Norvegia di Haaland, vera favorita del gruppo.

Israele, crocevia fondamentale

Il prossimo match contro Israele è una sorta di finale anticipata. Una vittoria consentirebbe all’Italia di salire a quota 9 e ridurre a soli tre punti il distacco dalla Norvegia, con ancora lo scontro diretto da giocare.

Per contro, un passo falso complicherebbe in maniera quasi definitiva il cammino, costringendo gli Azzurri a inseguire e a sperare nei passi falsi altrui.

Italia, la rivincita con la Norvegia

Lo spartiacque resta comunque la sfida di ritorno contro la Norvegia, dopo il doloroso 3-0 subito all’andata.

Per ribaltare la situazione, l’Italia dovrà non solo vincere ma farlo con margine, recuperando anche sul piano della differenza reti, primo criterio di spareggio in caso di arrivo a pari punti.

Attualmente, infatti, la Norvegia è a +11, Israele a +5 e l’Italia ferma a +4.

Per Tonali e compagni sarà fondamentale non solo conquistare i tre punti, ma anche segnare tanto contro avversari come Estonia e Moldavia, cercando di ampliare il proprio bottino realizzativo e ridurre al minimo i gol subiti.

Gli scenari possibili

  • Italia prima nel girone: servono almeno 4 vittorie nelle prossime gare, incluso il colpo in Norvegia, per superare Haaland e compagni.
  • Italia seconda: significherebbe playoff, con tutto il carico di tensione e incertezza che gli Azzurri conoscono bene.
  • Italia terza: un fallimento sportivo, che cancellerebbe i progressi del debutto di Gattuso e getterebbe ombre sul progetto.

Conclusione

La strada per America 2026 è tutta in salita, ma il nuovo corso guidato da Gattuso ha riportato entusiasmo e compattezza. La sfida contro Israele e il ritorno con la Norvegia rappresentano due tappe decisive: lì si deciderà se l’Italia potrà tornare tra le grandi del mondo senza passare per il calvario dei playoff.

Gattuso lo sa: per volare oltreoceano serviranno coraggio, concretezza e soprattutto gol. L’Italia è tornata a crederci, ma il margine d’errore è ormai ridottissimo.

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