Inter, San Siro celebra la nuova era: ThuLa di nuovo protagonista, Sucic incanta e Bonny segna al debutto. L’Inter manda un messaggio forte al campionato.
Se il buongiorno si vede dal mattino, questa Inter è pronta a fare rumore.
Alla prima giornata di Serie A, i nerazzurri guidati da Cristian Chivu schiantano il Torino con un secco 5-0, regalando spettacolo e concretezza.
È un esordio storico: un allenatore straniero non vinceva al debutto sulla panchina nerazzurra da 22 anni, dai tempi di Héctor Cúper.
Inter, un primo tempo di studio, poi la valanga
La nuova Inter 2025-26 parte con cautela, osserva e gestisce i primi quindici minuti, soffrendo qualche sortita del Torino con Ngonge.
Poi, il cambio di marcia. Al 18’, il vantaggio nasce da una spizzata di Bastoni su corner di Barella.
Il raddoppio arriva al 35’: Sucic, autore di una gara brillante, inventa un assist perfetto per Thuram, che trafigge Israel con un destro preciso.
Nella ripresa, la goleada: al 52’ Lautaro Martínez sfrutta un errore difensivo e firma il 3-0.
Dieci minuti dopo, ancora Thuram di testa sigla il poker su cross di Bastoni.
Il quinto gol porta la firma di Ange-Yoan Bonny, appena entrato: servito da Lautaro, il francese non sbaglia e timbra un esordio da sogno.
Gioco fluido e nuove certezze
La parola chiave è fluidità.
Chivu riparte dal 3-5-2 ma introduce movimenti più dinamici a centrocampo: i tre mediani si scambiano posizione, con Barella che agisce da regista mobile e Sucic che illumina la manovra con qualità e visione.
Proprio il croato è stato tra i migliori in campo: un assist, due conclusioni pericolose e personalità da veterano.
Dietro, la difesa guidata da Sommer, Bastoni e Acerbi regge bene; sulle fasce Dimarco e Dumfries confermano affidabilità e spinta costante.
ThuLa è tornata
Dopo una stagione altalenante, la coppia Thuram-Lautaro manda un messaggio chiaro: i due si cercano, si completano e fanno male.
Thuram, protagonista assoluto, sembra determinato a riscattarsi dopo un’annata sottotono.
In tribuna, a spingerlo, papà Lilian e il fratello Khéphren: il derby familiare contro la Juve alla terza giornata è già scritto.
Inter, un debutto che vale più di tre punti
Per Chivu, questa vittoria è molto più di un successo: è la conferma che la sua idea di Inter può funzionare, mescolando solidità e fantasia, esperienza e giovani come Sucic e Bonny.
L’obiettivo è chiaro: dare continuità e restare ai vertici. La risposta al “messaggio” di Napoli e Juve è arrivata forte e chiara.